A casa di claudia - Racconti Erotici

A casa di claudia

Claudia era indaffarata nelle consuete faccende domestiche del lunedì mattina, ascoltava la musica a tutto volume e sembrava spensierata. Era turbata da qualcosa ma attribuiva tutto al fatto che Mario, fosse andato fuori città per qualche giorno, d'altronde le accadeva ogni volta che doveva rinunciare alle interminabili sedute di sesso con il suo ragazzo. Era una ragazza felice e appagata sotto tutti punti di vista.

Francesco l’aveva notata da qualche tempo, andava sempre più spesso al bar, dove Claudia lavorava, ogni volta con una scusa diversa, ma non aveva mai proferito parola con lei, si era sempre limitato a ordinare, consumare velocemente e salutare con cordialità. Il tutto si svolgeva quasi senza incrociare nemmeno lo sguardo della ragazza dietro il bancone. Claudia aveva notato quello strano atteggiamento e ne era rimasta incuriosita, c’era qualcosa di strano in quel ragazzo, eppure tutte le volte che lo vedeva, provava qualcosa di strano e finiva irrimediabilmente per inumidire le mutandine.

Francesco la voleva, desiderava possederla, Claudia avrebbe dovuto essere sua. Non era un ragazzo timido né tantomeno sprovveduto. Sapeva che con il suo atteggiamento stava facendo eccitare Claudia e presto sarebbe stata pronta per riceverlo senza opporre resistenza.

Quel lunedì Francesco era fuori dalla casa di Claudia, aspettava con ansia che lei, come consuetudine aprisse la porta finestra che dava sul giardino, glielo aveva visto fare tante volte mentre la ...

... spiava.

Lentamente s’introdusse in casa sua ed ebbe un attimo di esitazione, quando arrivato a pochi metri da lei, si fermò a contemplare le forme di Claudia. Era cosi eccitante, indossava solamente un leggero vestitino a fiori ed era scalza.

L’eccitazione prese il sopravvento e in un attimo era già su di lei, la prese alle spalle, la bloccò per i fianchi e con una mano le tappò la bocca.

La ragazza era terrorizzata, non sapeva cosa pensare, era accaduto tutto cosi velocemente.

Francesco sapeva bene cosa fare, aveva ripassato quella scena mille volte. Inizio a baciare Claudia sul collo, con i denti scostò la spallina del vestito e iniziò a baciarle qual poco di schiena che sporgeva. Claudia non capiva, era terrorizzata ma il suo corpo ebbe una reazione che non riusciva a controllare. Era eccitata.

Con un piede il ragazzo divaricò le gambe di Claudia inizio a toccarle, dall’esterno verso l’interno a risalirle lentamente ma con decisione, era liscia e calda la sua pelle. Il respiro della ragazza si faceva sempre più pesante, aveva iniziato a bagnarsi.

La mano di Francesco s’intrufolò sotto il vestito, voleva violare l’intimità di quella femmina, scosto le mutandine ed entrò con le dita dentro il suo sesso, non incontrò resistenza ma cercò ugualmente di essere il meno delicato possibile.

Davanti a loro c’era il tavolo della cucina, Francesco lo vide, si sfilò la cintura e portò le mani di Claudia dietro la schiena, li legò belli stretti.

La ragazza sentì le vene in ...