In disco dopo tanto tempo
Data: 26/08/2017,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: fafelinus, Fonte: Annunci69
... niente lui continuava sempre più, fino a infilarla nel solco del culo. Notai che mia moglie non si spostava di un centimetro anzi mi pareva il contrario, si piegava come se volesse controllare le scarpe spostando il suo grosso culo all’indietro, e sicuramente in quel momento le dita del ragazzo riuscivano a toccare la figa di Germana. Io non riuscivo a capire, quella situazione mi stava eccitando, avevo il cazzo duro. Mi eccitavo di quella situazione strana, uno sconosciuto palpava mia moglie e io non solo non reagivo, ma mi piaceva, ero contento che quella donna potesse attirare un’altro uomo. Lo strofinamento finì poichè la fila iniziò a muoversi, ma il ragazzo non si diede per vinto, riuscì a raggiungerla e questa volta accortosi che lo guardavo, fece l’indifferente, appena mi voltai si avvicinò ancora e gli poggiò il cazzo, sicuramente duro, sul culo.
Notai la mia dolce metà sobbalzare forse il contatto fu un pò duro, o forse provava qualcos’altro. Gli chiesi nuovamente “va tutto bene?”, mi rispose con un sorriso sulle labbra “certo che è duro…….fare la fila qui” da quella risposta capii che provava piacere da quella situazione, e che in un certo senso voleva farmelo capire. Le chiesi “cosa vuoi dire”, lei strizzandomi l’occhio mi disse “poi ti dico”, era la conferma a quello che pensavo. Stavamo godendo in tre. Il ragazzo si poggiava magnificamente al culo, e lei si strofinava con movimenti impercettibili. Quando la fila si mise in movimento notai il cazzo duro di ...
... lui, un altro minuto e sarebbe venuto. Finalmente arrivammo all’ingresso, io andai a fare i biglietti lasciandola sola poco distante, notai il ragazzo bisbigliare qualcosa nell’orecchio di Germana, lei voltandosi gli sorrise e mi raggiunse. Chiesi “cosa ti ha detto quel ragazzo?” mi rispose “gli piaccio e se voglio ballare con lui”
Trovammo un tavolino vicino alla pista dopo aver elargito una mancia al cameriere, ci sedemmo per bere qualcosa e riposarci un po’ dopo la lunga fila. Feci accomodare Germana con galanteria porgendole la sedia dalle sue spalle, notai il cameriere che la spogliava con gli occhi, e dato che aveva il vestitino corto nel sedersi potè fargli vedere le mutandine, lei con molta indifferenza accavallò le gambe mettendo in evidenza le sue stupende cosce.
Io ordinai qualcosa di forte, Germana una bevanda analcolica, ma la convinsi a prendere un coktail alcolico, dicendole che era la sua serata e che doveva divertirsi. Avevo un progetto in testa che non le avevo confidato, la situazione di prima mi aveva eccitato molto e volevo vedere lei ancora corteggiata e desiderata, e penso che anche lei lo volesse. Sorseggiammo le bevande guardando la gente ballare, la pista era stracolma, si ballava anche tra i tavoli, convinsi Germana ad andare a fare due salti in pista, ci alzammo e facendoci largo tra le persone, arrivammo alla meta. Naturalmente non mancò l’occasione per fare la mano morta toccando un paio di culi niente male, anche lei ricevette lo stesso ...