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Comanda lei! Pt.4
Data: 28/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Semiramis
... il cazzo in quell’involucro di tessuto bordeaux. Io ero sorpresa e gli chiesi perché avesse preso quella decisione e lui strinse in un pugno la mutandina sborrata e mi disse di seguirlo in macchina. Arrivammo alla sua vettura e appena fummo dentro disse:” Questo è un regalo per quel frocio del tuo compagno, di voi so tutto, so bene che lui ti regge il gioco e allora sai cosa penso? Che il gioco mi piace ma decido io le tue regole…tu le sue ovviamente. Mi dispiace per quel pompino lì nel bagno ma me ne farai un altro sotto casa tua. Ho anche un’altra cosa qui”. Mi porse un pacco di plastica in cui c’era uno strap-on. “Adesso dopo avermi fatto il pompino farai il resto e non credo che c’è bisogno che ti spieghi cosa, sai bene che merita la punizione per essersi tenuto nascosto.” Ero nervosa, non mi aveva aperto la fica e quindi il Porco me la doveva pagare questa volta. Arrivati sotto casa Federico scattò una foto della mia mano sul suo cazzo bello gonfio e la inoltrai al maiale… LUI Era una sensazione così tanto forte che iniziai a tremare, erano sotto casa. Da quanto mi aveva scritto gli stava succhiando il cazzo, io mi ero messo sul divano e mi segavo cercando di bloccarmi prima che venissi. Dopo poco ricevetti un’altra foto, era il suo seno coperto di rivoli di sperma. Dovetti bloccarmi per il godimento e il cazzo gettò qualche goccia prima di contrarsi per l’ennesimo orgasmo negato. “Vieni alla porta a quattro zampe e a nudo, e fai subito”. Mi denudai completamente e ...
... con obbedienza andai a gattoni fino alla porta. Aspettai fin quando non dovetti aprire… LEI Mi aprì ed entrai veloce, lo vidi a quattro zampe, come un cagnolino scodinzolante e con disprezzo gli dissi che era poco più di un verme. Gli dissi di venire verso il divano e lì mi tolsi il soprabito e ne uscirono le righe del seme di Federico. “Vieni a pulire”. Mi spogliai… lo sperma mi era colato su tutto il seno, arginandosi tra le pieghe sotto alle tette e sulle areole dei capezzoli. “Questo dimostra che non sei nessuno e che godi a farti mettere in piedi in faccia da me e ora anche da quell’uomo che mi sazierà di cazzo” si buttò tra i miei seni e iniziò a pulirli, buttando giù i resti del seme di Federico. Si segava e gemeva. Appena ebbe finito mi sbottonai la patta del pantalone che ormai portava un piccolo segno umido a forma di cerchio dopo la cucitura dei bottoni e rimase sorpreso nel vedere che ero senza biancheria Aprii le labbra per fargli vedere quanto fosse pieno di umori il mio organo. Me la toccò credendo fosse stata riempita a dovere ma ne rimase deluso. ”Sì, hai capito bene Porco…non mi ha voluto scopare questa sera a causa tua, voleva che tu gli dicessi che eri un cornuto e che avevi bisogno di un cazzo per la tua donna, siccome gliel’hai nascosto non solo non mi ha scopata ma mi ha detto che devo punirti per la tua insolenza” e lui subito:” Scusa, ho sbagliato, vado punito… non comando niente io”. LUI Dopo quell’ennesimo atto di sottomissione alla mia Padrona, non ...