Il buco nella parete
Data: 28/08/2020,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69
La barca di Pietro beccheggiava stancamente mentre un refolo di vento caldo mi accarezzava la pelle ancora sporca di sale.
Si trattava di un elegante cabinato che il giovane musicista ligure usava un po come casa delle vacanze ed un po come alcova.
La mia compagna Sara era sdraiata sul ponte con i versi sguaiati dei gabbiani tenuti fuori dalla sua testa da un paio di cuffie color fucsia collegate all' i-pod.
Le cuffie erano le uniche cose che indossava, aveva ancora sui seni tondi ed abbronzati lo sperma di Pietro, lo aveva conservato per farmelo notare in modo che fosse ben chiaro cosa le aveva fatto mentre io mi abbandonavo ad una lunga nuotata intorno alla barca.
Ora lui era sotto coperta a preparare uova e pancetta per tutti e tre, ci aveva "rimorchiati" la sera prima in un locale di Portofino.
Mentre suonava la chitarra il suo sguardo si era incrociato con gli occhi verdi di Sara, era sceso ad accarezzare la generosa scollatura prima di diventare un caldo sorriso a cui lei aveva risposto con tutto il suo fascino.
Siamo una coppia sessualmente libera, amore e sesso viaggiano su due binari separati e questo per noi è una regola imprescindibile.
Quando sentii la cascata di riccioli rossi come il rame sfiorarmi il collo sapevo già cosa stava per chiedermi, e la sua mano sui miei pantaloni mi aveva già trovato duro.
"Vuoi vedere o mi faccio portare nei camerini e poi ti racconto tutto mentre mi scopi stanotte?"
Entrambe le prospettive mi intrigavano ...
... e lasciai a lei la scelta, Pietro poteva avere una trentina d'anni, dieci meno di noi, ma i capelli lunghi e la pelle abbronzata gli conferivano un aria più matura e decisamente affascinante.
Ci offri' da bere e subito si creo' una piacevole sintonia, con noi al tavolo c'era seduta anche sua sorella Alma, che gli faceva da corista, una splendida biondina simpatica e brillante quanto appariscente e completamente persa nelle braccia di Saffo.
Mi tenne compagnia mentre Sara ancheggiava languidamente verso il retro del locale con suo fratello.
"Basta bere...dai accompagnami, voglio sentire mentre te la scopa!"
Il suo profumo e la voce decisa divennero un guinzaglio stretto attorno al mio collo, ci ritrovammo nel camerino di fianco a quello di suo fratello, dove dietro la sottile parete di gesso sentivo le botte decise con cui il divanetto sbatteva contro il muro.
Un malizioso scherzo di qualche guardone ligure aveva lasciato un buco nel cartongesso, nascosto dietro ad un poster degli Abba.
Per Alma la cosa non era un segreto, o forse lo aveva fatto lei stessa, mi invitò a spiare e dopo i pochi istanti necessari per mettere a fuoco vidi Sara sul divano con Pietro piantato dentro di lei.
Non aveva neppure tolto il vestitino nero che indossava, semplicemente se lo era fatto scivolare sui fianchi e si era tolta le mutande.
Il giovane aveva un culo sodo e muscoloso.
Mi soffermai a guardarglielo mentre affondava nella mia donna quando la mano sinistra di sua ...