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Sorpresa
Data: 29/08/2020, Categorie: Masturbazione Autore: Dicky1990, Fonte: EroticiRacconti
... studio compiva gli anni veniva festeggiato nella pausa pranzo e cosí sarebbe stato anche per lei. La mattinata passò proprio come tutte le altre. Telefonate, risposte ad email, una breve pausa per il caffè in cui le avevano fatto altri auguri. Erano ormai le 13. L'ufficio si sarebbe fermato per un'ora per consentire a tutti di mangiare qualcosa e parlare male dei colleghi. Eleonora sapeva che verso le 13,30 avrebbe potuto portare i pasticcini nella grande sala al centro dell'ufficio per farsi festeggiare. Decise quindi di scendere al bar sotto l'ufficio per un tramezzino e per ritirare le due bottiglie di prosecco con cui brindare. Alle 13,30 Eleonora stava poggiando i vassoi sul grande tavolo rialzato della stanza in cui di solito si tenevano le riunioni settimanali. Rapidamente stavano arrivando tutti i colleghi e per ultimo entrò l'avvocato che dava il nome allo studio. Fu lui ad aprire la prima bottiglia e proporre un brindisi per la festeggiata. 'Trent'anni sono una tappa importante' cominciò l'avvocato Gualtieri. 'Tu sei una delle risorse fondamentali dello studio ed il nostro successo dipende anche dal tuo impegno'. Dette queste parole scattò un breve applauso e quindi tutti appoggiarono le labbra al bicchiere. Un attimo dopo l'avvocato riprese 'e per un compleanno cosí importante abbiamo pensato di regalarti un oggetto altrettanto importante ed utile'. Appena ebbe finito di dire questa frase, una delle segretarie porse ad Eleonora una grande scatola quadrata, avvolta ...
... da una carta argentata e fasciata da un fiocco rosso. Eleonora la prese tra le mani e soppesandola cercò tra sé e sé di capire cosa poteva contenere. Sinceramente non ne aveva idea. Velocemente sciolse il fiocco e quindi strappò la carta. L'aver superato questa prima barriera non serví però a farle capire di cosa si trattava. Tra le mani aveva infatti una scatola completamente nera chiusa da un lato da un piccolo nastro adesivo color oro. Con le unghie incise la plastica e finalmente aprí la scatola. All'interno, costretto in una forma di polistirolo grigio scuro, un oggetto nero opaco che ad Eleonora sembrò un mouse. Per un attimo Eleonora ebbe paura che la sua espressione potesse tradire la delusione che stava provando. Un mouse. Le avevano regalato un mouse. A Patrizia due settimane prima avevano regalato un weekend a Ponza. Eleonora decise che non poteva rimanere cosí imbambolata e quindi mosse la mano per afferrare quell'oggetto. Estraendolo dal contenitore Eleonora si accorse che rispetto alla porzione visibile inizialmente aveva una forma molto più bizzarra ed allungata per essere un mouse. Era fatto di un materiale gradevole al tatto e, a dispetto di quello che aveva immaginato solo osservandolo, anche piú pesante. Una volta che lo ebbe estratto completamente si accorse che era un oggetto di una fattura certamente elevata. Mentre Eleonora teneva con entrambe le mani il suo regalo e lo fissava con la speranza di capire cosa diavolo era, l'avvocato esclamò allegro 'Beh ...