1. Anita, suo marito, ed io. (prima parte)


    Data: 29/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... qualche altro risucchio, brava.
    
    "Quand'è che ti fai scopare?"
    
    "Si, bisogna organizzare, ne ho una voglia matta."
    
    "Organizza e fammi sapere."
    
    Sentiamo il portone giù che si apre.
    
    "Vai, dovrebbe essere lui, è in anticipo. Passami a trovare in edicola."
    
    Infatti è suo marito, sulle scale ci incrociamo, e chissà se capisce, se intuisce qualcosa, nel palazzo abitano altri.
    
    Il pomeriggio sono in edicola, indossa la stessa minigonna della mattina.
    
    Lei sta dietro al banco dei giornali, io mi metto di fianco. Parliamo, ma anche, di tanto in tanto, quando non c'è nessun cliente, li do' delle gran palpate in mezzo alle gambe, e ad un certo punto le ordino: "Togliti le mutande."
    
    "Cosa? Ma sei pazzo? Già sono un lago."
    
    "Anita, dai. Fai quello che ti ho detto. Togliti le mutande e dammele."
    
    Lo fa, con qualche imbarazzo. Mentre me le sta allungando entra una cliente.
    
    Ecco, adesso si che posso palpare meglio. Tra un cliente ed un'altro le mie dita lavorano di brutto, lei è persa, gli umori scendono lungo le cosce. Le infilo anche un dito nel buchetto stretto, sento che è bello chiuso: "Dietro, non l'hai mai fatto vero?"
    
    "Mai fatto e mai lo farò."
    
    "Non prendere decisioni drastiche, io credo che lo farai."
    
    "Toglietelo dalla testa."
    
    "Vedremo."
    
    "Basta adesso, per favore, sto lavorando, mi hai ridotta in condizioni pietose."
    
    "Va bene, non ti tocco più il culo. Però dimmi quando ci vedremo con un po' di calma. Ho voglia di darti una di quelle ...
    ... strapazzate che te la ricorderai finché campi."
    
    "Venerdì sera. Ho già telefonato alle mie amiche, ufficialmente sarò in giro con loro. "
    
    "Brava, vedi che se vuoi riesci a far lavorare il cervellino? Venerdì è un po' in la', ti toccherà fare qualche altro ciappino nel mentre."
    
    "Porco!"
    
    "Grazie. Lo prendo come un complimento. Un'altra cosa: finché ti vedi con me.....ci sarò solo io. Nessun altro. Capito?" Dico serissimo.
    
    "Ehhhiiiiii. Ma secondo te? Quello con cui mi hai beccato l'ho mollato il giorno dopo del nostro primo incontro in discoteca. E non l'ho cercato neanche quando sei sparito."
    
    "Guarda che se ti becco, o se mi giunge qualche notizia, ti mollo all'istante. Sappilo."
    
    Sorridendo: "E con mio marito? Ci posso andare?"
    
    "Si, senza esagerare."
    
    "Esagerare? Con lui non c'è pericolo. Una, massimo due botte al mese. Quando va bene."
    
    "Capisco perché lo cornifichi."
    
    Proprio in quel momento entra il marito, Gianluca. Mi auguro che non mi abbia sentito. Ma pare di no.
    
    Mi saluta con un ciao, poi dice qualcosa ad Anita.
    
    Io faccio finta di cercare una rivista.
    
    Due minuti e va via. Esco anch'io.
    
    Ho voglia di un caffè, il bar è lì vicino. Entro ed ordino, intanto che lo preparano vado in bagno a lavarmi le mani. Sono 'leggermente' unte dagli umori di Anita.
    
    Quando torno il caffè è pronto, lo consumo e faccio per pagare ma la ragazza mi dice che è già pagato e mi indica un uomo seduto ad un tavolino. È Gianluca, il marito di Anita.
    
    Ne' ...
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