1. L'hangar


    Data: 29/08/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Eru

    Il sole &egrave a picco sulla strada di campagna e Marco sta tornando a casa in macchina quando lo vede. Sulla sinistra, oltre le frasche, una costruzione grigia e anonima in mezzo al nulla. L'hangar.Nel paese lo chiamano tutti così. &egrave un capannone di lamiera, che anni fa qualcuno ha costruito per chissà quale motivo, e ha lasciato lì, una bruttura inutile fra i campi. Non &egrave l'unico capannone abbandonato della zona, ma &egrave l'unico capannone di cui in paese tutti parlano, l'unico che ha un nome proprio: l'hangar.L'hangar &egrave comparso nei discorsi qualche mese prima. Marco non ricorda quando l'ha sentito nominare la prima volta, o da chi; ma ricorda benissimo come si sentiva, all'inizio, quando nella conversazione qualcuno faceva un'allusione vaga, quasi casuale, e tutti annuivano e ridacchiavano. Tutti sembravano sapere perfettamente cosa fosse l'hangar, e quello che succedeva a chi ci andasse; nessuno mai che lo dicesse esplicitamente. Le ragazze del paese, poi, non ne parlavano mai, ma, se qualcuno lo nominava in loro presenza, distoglievano lo sguardo, si attorcigliavano nervosamente una ciocca di capelli intorno alle dita; qualcuna arrossiva, quelle più spigliate ridacchiavano.Alla fine, Marco, frustrato dal dover sempre annuire come gli altri, aveva deciso di chiedere a qualcuno. Aveva scelto un giovane di cui si fidava, Kevin, un ventiduenne conosciuto a calcetto; era uno di quelli che nominavano raramente l'hangar, ma che, quando lo facevano, ...
    ... sembrano riferirsi a qualcosa di ben preciso. E così, in privato, Marco glielo aveva chiesto, cosa succedesse all'hangar. Quello aveva sogghignato, poi ci aveva pensato un po' su, infine aveva parlato.- Allora, ci devi andare da solo, nell'ora più calda, tipo le due e mezza. Parcheggi lungo la strada, passi oltre le fratte e vai alla porta. Entri, chiudi la porta dietro di te: dev'essere buio, capito? Con la porta chiusa ti devi spogliare, completamente, e lasci i vestiti accanto all'entrata. A questo punto arriva una ragazza... il resto puoi scoprirlo da solo.Marco si era messo a ridere, mostrando di aver capito lo scherzo, ma l'altro era serissimo.- Ho capito, ho capito, c'&egrave una prostituta, no? Fa pompini per soldi, qualcosa del genere?Kevin aveva scosso la testa.- Macché prostituta, non servono soldi. Non &egrave neanche la stessa per tutti. C'&egrave chi dice che &egrave una del paese, chi dice che per lui era sconosciuta... ma te l'ho detto, &egrave buio...Allora Marco aveva alzato le spalle e se n'era andato; evidentemente aveva scelto la persona sbagliata a cui chiedere. Da allora, comunque, non aveva fatto più domande, per non farsi raccontare storie da video porno; quando si parlava dell'hangar, si limitava ad annuire e ridere come tutti gli altri.Certo, non aveva potuto impedirsi di pensare: e se fosse vero? Cosa sarebbe successo, se ci fosse andato? Ma poi gli era balenata in mente l'immagine di lui nudo, la luce che improvvisamente si accende e tutti i ragazzi del ...
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