Un giorno come gli altri
Data: 31/08/2020,
Categorie:
Lesbo
Autore: marcosala
... magari andrebbe stesa con un bel massaggio, visto che sono ancora in accappatoio mi chiede di provarla subito. Ho un attimo di esitazione, non capisco dove vuole arrivare ma accetto la sfida. Apro l’accappatoio e lo lascio cadere a terra come una spogliarellista guardandola negli occhi, lei abbassa lo sguardo, non per vergogna, è attratta dalla mia micia depilata, allungo la mano, mi faccio schiacciare della crema idratante sul palmo, sempre guardandola in viso comincio a spalmarmela sui seni massaggiandoli, lei mi guarda vogliosa, poi comincio a spalmarmela sul ventre, mi dice che sulla schiena, se voglio, me la spalma lei, accetto. Mi giro, comincio a sentire le sue mani sulle spalle, il tocco è delicato e piacevole. Siamo ancora in piedi, per spalmarmela meglio sul basso schiena e sui glutei si inginocchia, ne approfitto e oso, mi giro e le offro la mia micetta a portata di bocca e le tiro la testa verso di me, lei lascia fare e subito la sento che mi penetra con la sua lingua. La lascio fare per qualche minuto, la mia micia ormai è fradicia, ho voglia anche io di sentire il suo sapore. La invito ad alzarsi e cominciamo a baciarci. Mischiamo i nostri sapori, la accarezzo intanto la spoglio,le levo la giacca e la camicetta, ha una pelle di pesca, scosto il reggiseno e la bacio sui seni lei reagisce con un mugolio di piacere, i suoi capezzoli sono già turgidi, abbasso la zip della gonna e questa cade a terra, rimane solo in intimo e autoreggenti. La accarezzo in mezzo alle ...
... gambe, gli slip sono bagnati dei suo umori, ci baciamo ancora, le nostre lingue si intrecciano scambiandoci le nostre salive, ho voglia di sentire il sapore del suo sesso. Ci stacchiamo da quel bacio voluttuoso, la prendo per mano e la accompagno in camera, lei si sdraia in modo languido, offrendomi tutto il suo corpo. Le levo l’intimo e comincio a baciarla, la mia lingua percorre tutto il suo corpo lasciando un’autostrada di saliva, mi fermo al suo sesso assaporando finalmente i suoi umori, sono dolci e profumati, lei mi ferma, si gira, ci mettiamo a 69, ognuna ha il sesso dell’altra a disposizione, ci lecchiamo ancora, le infilo la lingua nel suo culetto, è un fiore rosa grinzoso, lei fa altrettanto. Nude così avvinghiate sembriamo un corpo solo, i nostri orgasmi simultanei inondano i nostri visi degli umori delle nostre micette. Stanche ed appagate ci distendiamo sul letto, ci abbracciamo e ci coccoliamo sussurrandoci parole dolci, ci addormentiamo abbracciate. Le prime luci dell’alba ci sorprende ancora abbracciate, mi alzo e la ammiro, sembra una statua del Canova, Preparo la colazione, le si fa una doccia rigenerante, mi dice che le è piaciuto, è stato bello, con un sorriso confermo. Sedute a tavola beviamo un caffè, non resisto mi avvicino a lei e la bacio, il gusto del caffè si mescola al sapore nostre salive. Mi eccito e mi bagno, la mia mano scivola tra le sue gambe, la sua passerina è umida, comincio a masturbarla dolcemente, lei prende un biscotto lo intinge negli ...