1. Le conseguenze di un incendio


    Data: 26/08/2017, Categorie: Sensazioni Etero Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... avviò.-�Bene, ora controlla quello che sono riuscito a salvare�, disse, aggiungendo le istruzioni per poterlo fare. �Io vado a vedere se la lavatrice ha finito il suo ciclo� aggiunse, uscendo dalla stanza.Io lavorai per un po'. Controllai tutto e finalmente scoprii che i miei dati erano salvi. Mi alzai e lo raggiunsi in cucina e, gettandogli le braccia al collo, lo baciai più e più volte. Lui, prima si sorprese, poi, lentamente, mi abbracciò e mi strinse a sé.-�Allora, vedo che sei contenta� mi disse.-�Oh, sì, &egrave tutto salvo. Grazie� dissi a mia volta dandogli un altro bacio � C'&egrave tutto il lavoro di preparazione dei miei esami�.-�Meno male�, fece lui sorridendo ma senza lasciarmi andare.Nel frattempo, avendogli gettato le braccia al collo, la mia maglietta si era sollevata, lasciando il mio culetto scoperto. Poi, lui, abbracciandomi, l'aveva sollevata ancora un po'. Lui, intanto, con una mano mi teneva ma con l'altra era sceso fino a dove la maglietta finiva ed oltre, prendendomi una chiappetta con la mano ed attirandomi a sé.Io rimasi per un attimo immobile e poi mi lasciai andare, facendo aderire il mio pancino a lui e sentii che il suo membro stava avendo un'erezione di tutto rispetto che premeva contro il mio inguine. Ero completamente in subbuglio, avevo caldo, la mia patatina era diventata un lago.Appesa al suo collo, alzai le gambe e le strinsi attorno ai suoi fianchi. Il suo membro, contenuto dentro ai pantaloncini, premeva contro la mia passerina, ...
    ... provocandomi delle sensazioni incredibili. La sua bocca cercò la mia, la sua lingua si insinuò fra le mie labbra ed io aprii la mia bocca per accoglierla.Tenendomi così, mi portò nella sua camera da letto e mi appoggio delicatamente sul lettone, sfilandomi nel contempo la maglietta e lasciandomi nuda. Io a mia volta, gli abbassai i pantaloncini e mi vidi saltare fuori un bel cazzone in piena erezione. Senza pensare a quello che facevo, aprii la bocca e presi la sua cappella fra le mie labbra, iniziando ad andare su e giù. Una cosa che mi ero sempre rifiutata di fare, ma mi venne naturale.Lui, piano piano, iniziò a guidarmi la testa, istruendomi anche a come dovevo fare. Ad un certo punto, la mascella iniziò a farmi male ed allora smisi. Lui si coricò al mio fianco, ed iniziò ad accarezzarmi tutta, iniziò dal viso, le labbra, il collo, il seno. Il suo tocco era delicatissimo e mi faceva rabbrividire dal piacere. Mi mise la mano sopra il seno ed iniziò a carezzarmi i capezzoli con il palmo, Erano già turgidi dal piacere ma si fecero ancora più duri. Io inizia a gemere dal godimento.Lui allora si alzò un po' e mi prese i capezzoli uno alla volta in bocca ed iniziò a succhiarli e mordicchiarli dolcemente, mentre con la mano scendeva sul pancino e poi giù, sul monte di venere. Insinuò delicatamente un dito fra le grandi labbra ed iniziò a massaggiarmi lentamente il clitoride, pizzicandolo piano, fino a che io iniziai a mugolare sempre più forte. Mi lasciò le tette e scese piano con la ...
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