1. ANNA E FRANCESCA


    Data: 31/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Lesbo Autore: luka

    ... smilzo prese qualcosa dalla borsa; parlottarono tra di loro e, dopo un pochino, il peloso tarchiato tornò dalle donne a chiedere nuovamente l'accendino; con lo sconnesso italiano che conosceva e con ampi gesti, disse che era dell'est Europa: erano camionisti e si erano presi una giornata per rifiatare prima di rientrare al loro paese; poi diede alle donne una bottiglietta sigillata di un liquore del proprio paese, per sdebitarsi della gentilezza dell'accendino.Le due donne inizialmente rifiutarono, ma poi la pacata insistenza dell'uomo fece sì che Francesca accettasse e, in cambio, Anna gli donò un accendino che aveva in più nelle profondità della propria borsa.Lui tornò dall'amico, ringraziandole ancora e sorridendo, sempre nelle sue buffe mutande a sgargianti disegnini.Anna e Francesca intuirono subito che era stato -palesemente- un tentativo di approccio e magari con la speranziella di arrivare a qualcos'altro; era perfettamente logico che due uomini lontani da casa per parecchi giorni e in un paese straniero, cercassero qualche avventuraPigramente, ne ragionarono scherzosamente tra loro, e fu Anna a sbalordire la nuora con una frase: 鉄e anche succedesse, il mio Gaetano neanche se ne accorgerebbe, tanto è tontolone....�, facendo poi una sonora risata.Francesca, preoccupata dalla piega che il discorso stava prendendo, disse che stava scherzando, che era sicuramente una cosa che si dice, ma che poi, all'atto pratico...Anna la gelò con una frase sibillina: �Che poi sai, ...
    ... Fra... Non sono sicura di averlo detto solo per scherzo!� e le fece l'occhiolino.Dopo oltre un'ora, i due stranieri se ne andarono, salutandole con cenni e grandi sorrisi e loro due restarono lì ancora un'oretta, prima di riprendere la strada per poi tornare all'appartamento di parenti che utilizzavano.Però, dopo quella battuta della suocera, Francesca si era trovata turbata, a riflettere su quelle parole, dette tra il serio ed il faceto, e sulle eventuali implicazioni conseguenti.La giovane donna rifletté sulla propria storia: solo quattro anni prima era in vacanza in quella stessa località ed aveva conosciuto Alfio, il figlio di Anna e Gaetano.L'attrazione tra loro fu travolgente e -non ricordava chi!- aveva buttato lì la frase: �Beh, potremmo anche sposarci, non credi?�, forse scherzando.Ma poi quella frase divenne sempre meno scherzosa, sempre più vera, impellente, sopratutto per lei.Suo padre era morto quando aveva undici anni ed in breve tempo sua madre si era risposata con un uomo, Matteo, che non mancava occasione per farle capire quanto la detestasse.Matteo arrivò perfino a fare avances ed una volta -avrà avuto non più di dodici-tredici anni!- si era salvata a stento da un vero assalto, mordendogli istintivamente il labbro mentre lui cercava di baciarla, e prendendosi, per immediata rappresaglia, una bella dose di potenti schiaffoni.Da quella occasione, lei e Matteo cercarono di evitarsi il più possibile ed anche i rapporti con la madre, alla quale non aveva mai detto ...
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