1. Suocera


    Data: 31/08/2020, Categorie: Tabù Autore: clacore, Fonte: xHamster

    Carmen, mia suocera, nonostante i suoi 60 anni è sempre una gran bella donna e mi ha aiutato a scoprire come i piedi siano per me la mela del peccato. Da quando era rimasta vedova veniva spesso a trovarci, tranne quando Elena era di turno la notte. Le avevamo dato anche una copia delle chiavi considerato che si era offerta di tanto in tanto di aiutarci a tenere in ordine la casa. Tutto regolare fino a questa estate. Non avevo mai guardato Carmen nei dettagli ma quel pomeriggio sulla terrazza di casa notai per la prima volta i suoi piedi. 40 è un numero importante per una donna, sebbene Carmen sia alta almeno 1 e settanta e certamente in carne. Stava seduta sulla sdraio, appena tornata dal bagno dove si era sfilata i sandali sostituendoli con un paio di comode infradito. Due bei piedi curati con le unghie smaltate di un bel rosso fuoco. Non facevano certo il paio con la sua personalità così sempre misurata e discreta. L’avevo sempre considerata la madre di mia moglie e mi sembrava quasi i****tuoso avere per lei pensieri libidinosi. Tant’è con una scusa banale scesi giù a piano terra e imbucai il bagno. Chiusi la porta dietro di me e raccolsi i suoi sabot. Li annusai. Potevo sentire ancora l’afrore dei suoi piedi accaldati. Fui sorpreso nel ritrovarmi ad accarezzarmi il pacco attraverso i pantaloncini. Non ero mai stato un feticista per quanto non indifferente a certi dettagli femminili. Comunque riuscii a reprimere quell’impulso e pensai ad altro. Quando fu l’ora di andare ...
    ... salutai mia suocera e salendo le scale la sentii che chiamava Elena. “Mi manca un sabot, li avevo appoggiati sotto la finestra del bagno…ah, eccolo, è sotto il bidet” “L’avrà scalciato Claudio, lo sai che è sempre maldestro”. Lasciai sapientemente cadere la cosa, non volevo grane, figurarsi se con Carmen. Da quel giorno tuttavia qualcosa cambiò. Mia suocera iniziò a farsi vedere più spesso, anche quando Elena non era in casa. Un paio di volte me la trovai in bagno senza bussare, salvo poi ritirarsi pronunciando mille scuse. Iniziai a fantasticare. La immaginavo affamata di sesso ma senza l’occasione per sfogarsi. Decisi di giocare un po’ con questa cosa. Una sera Elena era al telefono mentre io e mia suocera guardavamo la tv. Silenzioso mi alzai dal divano e senza dire nulla andai in bagno. Dopo poco sentii i suoi passi avvicinarsi. Colto da una violenta pulsione erotica esitai un attimo a tirarmi su i pantaloncini e quando lei aprì la porta mi trovò in piedi e con l’uccello semi eretto. “Ooh! scusa Claudio, scusami tanto!” disse richiudendo la porta ma non potei fare a meno di notare la sua occhiata indugiare per un istante fra le mie gambe. Rimasto solo fui assalito da una specie di senso di colpa. Sarebbe finito tutto lì. Così almeno pensavo. Il mese dopo iniziai a praticare un corso di massaggi. Carmen si mostrò subito interessata ed iniziò ad inventarsi di tutto per farsi toccare da me. Massaggi al collo ed alla schiena indolenzita, braccia spalle. Quando Elena non c’era si ...
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