La gelosia per mia sorella ... il cazzo di mio cognato. - Racconti Erotici

La gelosia per mia sorella ... il cazzo di mio cognato.

... che riprende da diverse inquadrature selezionabili con il telecomando. Lui è tutto fiero del suo giocattolino, ma io assolutamente no. Va avanti per un po’ e spero che spenga una volta finito di guardare me e sua figlia giocare invece no. E mi dice, dai, guardiamo cosa hai fatto. E gli rispondo, ma va dai, ho solo giocato un po’con il computer, niente di che. Su spegni. Ma lui no, è irremovibile. Cosi effettivamente vede che stavo giocando con il pc e fa andare avanti velocemente fino a che si vede distintamente che il mio sguardo cambia completamente. Ah ah, stai guardando gli uomini nudi? Cosi cambia l’inquadratura e si vede un pezzo di schermo del pc sul quale si vede mia sorella in ginocchio mentre lo sta spompinando. A quel punto anche la sua faccia diventa tutta rossa e guardandomi negli occhi mi chiede, ma come hai fatto a trovarla? Hai visto solo le foto? Spero tu abbia spento subito. Ma la mia faccia faceva ben trasparire tutta la mia colpevolezza e paura. Scorrono le immagini e io sparisco per tornare alla scrivania con il cetriolo in mano. Le riprese erano in quel momento di schiena dunque non si vedeva niente anche se era ben immaginabile quello che stava succedendo. Roberto non staccava piu gli occhi dallo schermo e la sua eccitazione si cominciava ad intravvedere attraverso il sottile tessuto dei pantaloni estivi che indossava. Ha armeggiato con i tasti del telecomando e voilà, le riprese erano questa volta leggermente di lato di fronte a me. Si vedeva ormai ...

... tutto. Il cetriolo che entrava per sparire di nuovo nella mia figa. Roberto si volta verso di me e mi dice, ma sei veramente una vacca. Dai con un cetriolo. E, ormai passata la paura, gli rispondo, sai, buon sangue non mente. Alla fine abbiamo lo stesso DNA io e tua moglie. E comunque noto che non ti faccio poi tanto schifo indicando con lo sguardo il bozzo che aveva in mezzo alle gambe. Questa volta era lui che si trovava spiazzato e intimidito. Così passa al contrattacco. Beh, tu ti sei eccitata a tal punto da scoparti con un cetriolo guardando tua sorella scopare e adesso mi sono eccitato anche io. Sono pur sempre un uomo prima che tuo cognato. E io gli rispondo, no ciccio, io non guardavo mia sorella scopare, io ammiravo te che scopavi mia sorella, e dicendogli quello ho appoggiato una mano sul suo pacco, e immaginavo che quel culo che stavi sfondando fosse il mio. Gli stavo accarezzando il pacco quando lui mi ha tirata a se e mi ha baciata. Le nostre lingue si contorcevano tra di loro. Era un sogno che si stava avverando. Gli ho chiesto di alzarsi in piedi e ho cominciato a baciare la sua erezione attraverso i pantaloni. Mentre lo facevo gli stavo aprendo i bottoni e li ho abbassati assieme agli slip e un cazzo bellissimo, lungo circa 18 centimetri tutto contornato da venature mi si è parato davanti sull’attenti. Sono rimasta ad ammirarlo per qualche secondo e gli ho sussurrato, quanto tempo ti ho aspettato e ora sei mio e con la punta della lingua ho cominciato a leccarlo ...