1. Una giovane vergine cristiana


    Data: 26/08/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    ... sensuale carnalità, che doveva aver eccitato la fantasia di quegli uomini rozzi e violenti.Ramona non oppose resistenza e cominciò a gridare solo dopo che l'ebbero completamente denudata.La sua voce flebile e stridula contrastava con l'aspetto opulento del suo corpo, ma smise di lamentarsi non appena uno dei pirati, dopo essersi abbassato i pantaloni, le allargò le cosce e la penetrò brutalmente.La mamma della ragazza, una donnetta bassa e grassa, in compenso, strillava come un aquila al punto che, stanchi delle sue grida, due pirati presero anche lei, la spogliarono e la legarono alle sartie.Madre e figlia, la prima buttata su un mucchio di corde bagnate, la seconda con le braccia passate dietro la schiena e legate alle sartie, furono stuprate a lungo da tutto l'equipaggio.La seconda, in particolare, con quel sedere bianco, grande e flaccido e le gambette corte che si agitavano disperatamente a mezz'aria, era molto buffa da vedersi.Non ridere, Marisa, 'ché dopo tocca a te, pensai, e mi prese un nodo alla gola.Invece, quando si furono stancati di mamma e figlia, dedicarono le loro attenzioni alla vedova.Era una donna non giovanissima di cui ignoravo il nome, tra i quaranta ed i cinquanta, che aveva appena perduto il marito ed aveva così deciso di tornare nella sua città natale.Piccola, ossuta e pelosa, non doveva essere stata bella neanche da giovane, ed il suo viso magro, lasciava intuire una vita dura ed avara di soddisfazioni.Strappati via i vestiti, apparve un corpo ...
    ... magro ed asciutto, dalla pelle olivastra e con i seni piccoli ed ancora sodi, nonostante l'età.Mostrò anche un'insospettabile agilità ed energia, perché, dopo essere stata denudata, sfuggì alle mani dei pirati e si mise a correre disperatamente per il ponte della nave.Era un tentativo inutile, senza possibilità di riuscita, perché da una nave che naviga in alto mare non è possibile scappare.Comunque i pirati, all'inizio sorpresi dall'iniziativa della donna, la lasciarono correre per qualche minuto, finché, stanchi del gioco, la circondarono e la presero.La vedova gridava e soffiava come una gatta chiusa in un angolo e rimasi a lungo ad osservare lo spettacolo, mentre madre e figlia, nude, piene di graffi e con il viso ed i capelli imbrattati di sperma, piangevano sommessamente l'una sulla spalla dell'altra.Il tono delle grida della vedova, lentamente, cambiò, da stridulo, come era all'inizio, si fece morbido e modulato.Osservai il suo viso, aveva la testa rovesciata all'indietro e gli occhi spalancati e gemeva ed ansimava rumorosamente.Ora i pirati non dovevano più tenerla, anzi era lei che si era aggrappata al petto villoso di uno di loro e sembrava avere intenzione di non staccarsene più.Quando i pirati si ritennero soddisfatti, la lasciarono tornare verso di noi.Ricordo solo che aveva uno sguardo strano e mormorò qualcosa riguardo al fatto che aveva dormito per trent'anni vicino ad un cadavere e solo ora �Dovevo prepararmi al mio turno, pensai, sperando che il lungo esercizio ...
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