1. La figa è una ferita che non si chiude mai


    Data: 06/09/2020, Categorie: Feticismo Hardcore, Tabù Autore: antonio89x, Fonte: xHamster

    ... rifarsi il letto. Lo hadetto lui stesso che ha imparato a farlo soltanto quando è andato a vivereda solo. Anch'io farò così, forse.Mi mancano soltanto cinque esami per conseguire la laurea. Ancora un annodi studi dopodiché, sarò architetto, ma l'unica prospettiva di lavoro chemi si prospetta è il precariato.Sono pochi i fortunati che una volta laureati trovano un lavoro confacentealle proprie aspettative. Conosco tanti laureati che per costruirsi unfuturo sono stati costretti a lasciare l'Italia e trasferirsi all'estero.Io non lo farò mai. Forse avrei dovuto abbandonare l'Università per tempoe trovare un lavoro che mi permettesse di guadagnare il denaro sufficienteda rendermi autonomo dai miei genitori, invece mi trovo a proseguire glistudi.Conosco tanti laureati in architettura che non trovano lavoro. Gente bravache ha ottenuto il titolo di laurea con 110 e lode, magari anche piùintelligenti di me. Laureati costretti a inviare curriculum alle agenzieinterinali, oppure a cercare sulle pagine dei giornali e sui siti diinternet una qualsiasi occupazione. Uomini e donne attenti ai tantipassaparola, per ritrovarsi a fare un miserevole lavoro occasionale disoli tre giorni.Forse una volta laureato potrei sperare di vincere qualche concorsopubblico, ma sono pochi i fortunati che riescono a superare le selezionisenza una forte raccomandazione. Quello che sicuramente potrebbe fregarmi,se mai in futuro sarò chiamato a sostenere qualche colloquio con gliesperti di qualche azienda, sono ...
    ... le prove psicoattitudinali. Detestosottopormi ai test psicologici. Vorrei essere giudicato per quello chesono, per la preparazione che ho: quello e basta.Intanto, con la paghetta che mi dispensano i miei genitori, sono costrettoa rinunciare persino a una pizza da consumare in compagnia degli amici, ma anche a qualsiasi momento di svago per mancanza di soldi.Qualcosa dovrei fare per uscire da questo stato comatoso in cui miritrovo, invece non faccio niente. Ho l'impressione che la vita mi passiaccanto, forse perché da tempo memorabile ho smesso di sognare.Mentre mi avvicino all'ampia scalinata che conduce ai piani superioridell'edificio, diretto verso l'aula universitaria dove oggi ho lezione,intravedo Beatrice. Anche lei sembra accorgersi della mia presenza. Siscosta dal muro dove sta appoggiata con la schiena e mi viene incontro.- Ciao, anche tu a lezione oggi? - dice dopo che ci siamo scambiati undoppio bacio sulle guance.Non capisco se è stupore quello che manifesta oppure solo ironia. Mipersuado che sia soltanto felicemente sorpresa di vedermi. Fra noi non c'èniente, salvo una manciata di preservativi che abbiamo consumato quandosiamo stati a letto un paio di volte. Non so dove trovi il tempo perpresentarsi a lezione impegnata com'è nel frequentare un laboratorio doveguadagna seicento Euro al mese (pagamento in nero), denaro che le serveper togliersi qualche sfizio e mantenere l'automobile.- Beh, lo trovi così strano? -- No, dicevo così per dire.- Ah.Beatrice mi precede ...