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Piramide umana (enrico, e poi giò) (3)
Data: 06/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio
"Bene! Ora tocca a te!", dice Giò al moro. Questo però non è molto propenso a sottoporsi allo stesso trattamento del biondo. Rimane in disparte sul letto e non accenna ad avvicinarsi. "Dai, che aspetti? Hai visto quanto ha goduto il tuo amico? Non vuoi provare la stessa cosa?". "S...sì... credo di sì...", balbetta. "E allora vieni qua, coraggio!". Poi, rivolto al ricciolone: "Tu ce la fai ancora?". "Sì, certo, padrone!". E infatti la sua verga svetta ancora come ormai un'ora fa, quando si è fatto spompinare dagli altri due. Il moro si accosta lentamente al mio boy e questo, per tranquillizzarlo, si avvinghia a lui e lo limona un po'. Quello sembra rilassarsi e si lascia spingere indietro fino a sdraiarsi sul letto. Come prima, Giò gli monta sopra ed entrambi si mettono ai bordi del letto. Lo stallone è dietro di loro, ma stavolta comincia dal mio boy. "MMMMMMMM!", geme la puttanella. "Sì, direi che ce la fai ancora", gli dice complimentandosi per la resistenza. Torcendo il busto gli getta un braccio al collo e lo bacia con passione mentre l'asta gli scivola in corpo. Prende un mano del moro e, da sotto, se la porta alla rosellina slabbrata, sollecitandolo a strofinargliela con le dita. "Oh, padrone, che bella fichetta che hai!", sussurra quello. "Infilami due dita dentro, dai!", gli chiede il mio boy e quello sgrana gli occhi. Non crede che, oltre a quell'enorme cazzone, possa entrarci contemporaneamente qualcos'altro. Ma Giò gli stringe il polso e ...
... gli solleva il braccio fino alla sua bocca. Gli succhia l'indice e il medio e poi riporta la mano tra le sue chiappe. Quindi, lo aiuta a penetrarlo con le due falangi e, una volta dentro, tira lentamente il braccio indietro usando le dita come un arpione. Così facendo la mucosa si dilata ancora e Giò geme di piacere. "Oh... ma che è?", chiede d'improvviso il moro. "Ti stai bagnando!". Mentre cavalca insieme il cazzo e le due dita, il mio boy sorride al moro confermandogli così che sta sbrodolando dal culo. "Che meraviglia!". "Vuoi farlo anche tu?". "Ma... davvero posso riuscirci...?". "Oh sì!", e senza aspettare la sua risposta, Giò si sfila la verga dal buco e smonta dallo schiavo. Si sdraia sul letto e ordina al moro di mettersi sopra di lui. Il ricciolone si umidifica l'asta e penetra la troia, che ansima profondamente ma senza lamentarsi. Quindi, Giò si succhia due dita e poi infila il braccio tra il suo corpo e quello del moro fino a raggiungere il suo solco. Gli accarezza la rosellina profanata e gli strappa un mugolio. Poi preme con un solo dito e lo fa sparire nel suo sfintere. "Oh... oh... oh...!", singhiozza quello. La mano di Giò sale e scende così come il bacino del ricciolone avanza e arretra. Insieme stanno scopando quella puttanella del moro che si gode la doppia penetrazione senza battere ciglio. Per fare rilassare maggiormente la mucosa, il mio boy si solleva fino a raggiungere il petto della troia e gli afferra un capezzolo con le labbra. Lo ...