-
Jack e Carlo (Settima parte)
Data: 07/09/2020, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... avevano. “Andiamo o sarai in ritardo di nuovo...”“Benissimo...” Sospirò Carlo, aprì di malavoglia gli occhi e sporse il labbro inferiore. “Stupida università, stupide lezioni...” Mormorò Carlo tirando indietro le coperte e costringendosi ad uscire da letto. “Ahi! Stupida sveglia!” Aggiunse calpestando la sveglia che si era dimenticato di aver fatto cadere.Jack rise e tirò a se le coperte. “Mhmm, non devo ancora alzarmi, non è ancora ora di andare al lavoro.” Lo stuzzicò restando accoccolato, posando di nuovo la testa sui cuscini e sorridendogli.Carlo rise e roteò allegramente gli occhi verso di lui. “Sì, sì, ad alcuni va bene! Mi farò una rapida doccia prima di andare.” Sorrise e lasciò la camera da letto andando verso il bagno. Appena lasciato l’amico il sorriso scomparve dala sua faccia. Era duro fare finta che tutto stesse andando bene mentre si sentiva così. Chiuse la porta del bagno ed aprì l’acqua aspettando che fosse calda prima di entrare.Il telefono di Carlo era sul comodino accanto al letto e cominciò a ronzare. Jack esitò per un momento ma Carlo era ancora nel bagno così lo sprese e pigiò il pulsante di risposta: “Pronto?”“Ehi bello!” la voce di Max giunse dalla linea e Jack immediatamente si tese. Strinse il telefono con più forza ed attese un momento prima di rispondere.“Non sono Carlo, sono Jack.” Rispose in modo piatto con evidente antipatia nella voce.“Oh, ehi Jack,” Disse Max che sembrava non avesse sentito il tono della voce. “Carlo è lì?”“No, ora è ...
... occupato. Vuoi che gli dica qualche cosa?” Jack si morse un labbro. Perché Max stava chiamando Carlo? Non sembrava adirato quindi o la separazione era stata amichevole o non c’era proprio stata? Jack si sentì disgustato al pensiero, Carlo era sembrato così serio quando gli aveva detto cosa provava per lui ma se stava ancora con Max tutto quello che era accaduto tra loro era solo una bugia.“Dovresti dirgli che ieri è stato grande e se vuole venire da me più tardi.”“Cosa vuoi dire con ieri è stato grande?” Jack aggrottò le ciglia confuso ma un’idea cominciava a farsi strada e non era sicuro lui voler sentire la risposta.“Ieri ho incontrato Carlo all’ora di pranzo, vicino a dove lavori. Siamo finiti a fottere in un vicolo.” Max rise. Jack poteva sentire il riso nella sua voce e sentendolo parlare così di Carlo lo fece sentire immediatamente adirato. Carlo cosa stava facendo con quel ragazzo? Ma la sua rabbia non scoppiò perché non poteva semplicemente credere che Carlo avesse dormito con Max dopo tutto quello che aveva detto; inspirò profondamente per tentare di fermare le lacrime che sentiva arrivare negli occhi e versarsi sulle guance. “Litighiamo più di quanto dovremmo ma io l'amo e so che anche lui mi ama e questa è la questione.” Sospirò Max, non c'era molta emozione nella sua voce ma Jack non lo notò. Ogni parola che Max diceva era dolorosa, era come se qualcuno gli stesse dando pugni nello stomaco.“Uh-huh, glielo dirò...” bisbigliò Jack e chiuse la conversazione troncando a metà ...