-
Ciclismo
Data: 08/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: sergio_f
... faccio attenzione e piano piano ripercorro indietro qualche metro della strada sterrata. Sono eccitatissimo, il cazzo è tesissimo e lo sento pulsare. Non sento nessuna macchina, ma non riesco neppure a vedere il trattore. Ancora qualche metro… a questo punto sono quasi fuori dal boschetto; se passa una macchina mi vede. Per fortuna non si sente arrivare nessuno, ma non si vede ancora il trattore. Prendo il coraggio e faccio ancora un paio di passi. Ora sono completamente nudo, col cazzo duro, sul ciglio di una strada. Non resisto alla tentazione e mi masturbo a gambe divaricate. Che sensazione fantastica, da vero porco. Attenzione. Da distante vedo arrivare un’auto. Non c’è problema, torno dietro al boschetto. L’auto passa. Certo che è eccitante questa situazione. E che voglia di tornare sul ciglio della strada. Dai, piano, piano… e poco dopo sono di nuovo li. Nessuna macchina e via: cazzo in mano e lenta sega. Dopo un paio di minuti un altro paio di macchine; mi nascondo di nuovo ma a questo punto non torno dietro al boschetto ma indietreggio solo qualche metro. Quanto basta per non ...
... essere notato. Le macchine passano a pochi metri, ho il cazzo durissimo e il cuore che batte. E’ fantastico. Ancora. Voglio aspettare altre macchine. Una due, dieci. Ad ogni passaggio mi devo trattenere da sborrare. Ma non posso esagerare: il rischio è divertente ma pericoloso. Purtroppo devo finire, anche perché il cazzo mi sta per esplodere. Per il botto finale cosa faccio…? Sborro sul ciglio della strada? La risposta arriva poco dopo: da distante vedo arrivare lentamente un motorino. Voglio esagerare: mi metto a quattro zampe a u metro dal ciglio, col culo verso la strada e tenendo con la mano il cazzo verso il basso in modo che da dietro si veda bene. Poi mi masturbo come se mi mungessi. E aspetto che passi il motorino. E’ una cosa da matti quanto sono eccitato. Con la coda dell’occhio vedo l’uomo sul motorino che passando mi osserva e poi esulta con un “dai! forza!”. Non so cosa intendesse, ma a quel punto sborro copiosamente. Fantastico. Torno velocemente dietro al cespuglio e mentre mi rivesto pensando che forse mi sarebbe piaciuto vedere ritornare indietro l’uomo in motorino. Chissà… .