1. Duplice sodomia


    Data: 08/09/2020, Categorie: Trans Autore: Iridescente, Fonte: EroticiRacconti

    ... una certa distanza poi di salire sulla sua auto. Percorremmo forse un paio di chilometri prima di raggiungere una zona residenziale fatta di palazzoni nei quali, in una città grande come la mia, potevi rimanere un perfetto sconosciuto persino al vicino di pianerottolo. Quel signore mi offrì realmente il tè, poi mi “regalò” anche qualcos’altro: mi sverginò il culo lubrificandomelo con acqua e sapone. Mi disse di pormi inginocchiato sul divano. Gli porsi i glutei e mi penetrò alla pecorina. Pensavo di avvertire un gran dolore ma non fu così, anzi mi eccitai al punto che, mentre mi “lavorava” il retto, eiaculai. Mi dispiacque avergli sporcato il sofà. Si prese la colpa perché avrebbe dovuto immaginare che sarebbe potuto capitare e che doveva proteggere il tessuto coprendolo quantomeno con un vecchio lenzuolo. - In compenso - soggiunse, cercando di prenderla con filosofia - ho avuto la fortuna di sodomizzare un ventenne vergine perché – aggiunse tornando a parlare in prima persona - ti sei dichiarato di esserlo stato no? – - Si ero vergine – risposi. – - Fosse la verità – commentò lui - avresti l’orifizio anale molto elastico di natura e mi spiace averti offerto un cazzo di misure più che normali. In quanto al divano riuscirò a pulirlo. Sei un gran bel ragazzo – aggiunse - con modi molto aggraziati. Potresti divenire un gran bel trans se ti facessi crescere il seno. - Da quella volta il mio ancheggiare si accentuò e il desiderio di travestirmi da donna divenne sempre più ...
    ... naturale. Curavo le sopracciglia, usavo creme rivitalizzanti per mantenere liscia la pelle, mi truccavo e depilavo. Mi resi conto quanto la condizione psicologica contasse perché la mia voce prendeva sempre più un timbro dolce, le espressioni del volto e i gesti delle mie mani si facevano sempre più leziosi, i miei fianchi divenivano sinuosi e i miei glutei più arrotondati. I polpacci, quella parte del corpo che spesso tradisce i trans, per la loro muscolosità difficile da correggere, li ho avuti, fortunatamente, sempre affusolati e reggono ginocchia tornite e cosce levigate. Adesso dopo quattro anni dal mio sverginamento e una “vacanza” all’estero, indosso ampie gonne, corte sul ginocchio e con grandi pieghe che esaltano la mia femminilità. Le mie tette richiederebbero una quarta di reggiseno se lo mettessi ma non indossandolo mi fa sentire ancora più effeminato. Il mio modesto pene, che non supera in erezione gli undici centimetri di lunghezza, pur piccolo che sia, è però incline a facili erezioni; è sufficiente che pensi di essere posseduto da un bel maschione perché mi si rizzi, perciò neanche ci penso di farne a meno. Insomma oggi vivo i miei ventiquattro anni travestendomi da bella gnocca cui gli uomini gettano sguardi interessati, ignari che sotto la sottana celi il pisello. Esco pure vestito da uomo e vado in parcheggi frequentati da gay o etero che cercano emozioni particolari. Gli appuntamenti al buio eccitano moltissimo la mia libido e non potete immaginare i maschi che si ...
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