1. MARIAGE ARRANGE' - Seconda parte


    Data: 12/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Maturo Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... Dolores era un boccone prelibato.Per fortuna fu una storia di puro sesso, non poteva e non doveva avere futuro, né implicazioni, ma la donna non avrebbe mai dimenticato quelle quattro settimane da regina.Damiano si era dedicato a lei anima e corpo.Appena lasciato il capezzale del marito dopo l’ora di visite, la signora passava tutto il suo tempo col marchese: forse fu per la passione repressa da anni, per lo stress o, semplicemente, perché aveva perso la testa, fatto sta che la morigerata madre di famiglia si trasformò in una insaziabile macchina da sesso.Ricordò piaceri sopiti, che piano presero il sopravvento e la donna, che già si stava masturbando, fu scossa da un orgasmo rumoroso ed intenso, lasciandosi andare ad esso senza remore.Era paga e tranquilla, finalmente dopo mesi di tribolazioni e di incertezze forse tornava a splendere il sereno.A mezzogiorno il telefono squillò e Damiano in persona invitò la donna a cena, da sola questa volta, per comunicarle importanti novità.Paga sessualmente e resa venale dal bisogno, Dolores fece salti di gioia, non certo per la speranza di essere scopata dal marchese, ma per la probabilità di ottenere un lavoro, riuscire a sbarcare il lunario e mandare i figli all’università!Quel pomeriggio volò rapidissimo. Dolores fece venire la parrucchiera. Procedette a una depilazione accurata e si vestì, cercando di entrare in uno dei pochi abiti decenti, sprofondato nell’armadio da un decennio.Per fortuna le tribolazioni degli ultimi due anni le ...
    ... avevano fatto perdere alcuni chili acquistati con la maturità, così, ironia della sorte, poté indossare di nuovo la quarantadue.La figlia la costrinse anche a usare un reggicalze e le nascose le collant, in più, da una sua amica, recuperò un corpetto con reggiseno, che era veramente molto sexy.Dolores si indignò e si vergognò: - Vado a cena per forza e per bisogno, mica devo andare a fare la zoccola! – gridò alla figlia. Ma alla fine si fece convincere.Nella testa, durante il passaggio nella macchina del marchese, ripensò a sua figlia e alla frase che aveva pronunciato Floriana, la sua bambina: - Dai mamma, metti il corsetto, non si sa mai … ! –Eh, sì, pensò tra se, il tempo passa e anche sua figlia non era più piccola e ingenua: come ignorarlo?Alle otto in punto entrava nel ristorante alla periferia di Catania, piccolo, accogliente, servizio impeccabile, pesce squisito!Damiano, il marchese Giraudo, arrivò pochi minuti dopo, insieme ad un altro signore, un giovane, che però si allontanò prima che lui si avvicinasse al tavolo dove Dolores prendeva l’aperitivo.- Grazie di tutte queste premure, mi confondete … volevo dire, mi confondi – abbozzò Dolores, alzandosi, mentre Damiano accennava un baciamani affettato.- Non dire mai più queste cose … - disse il marchese – Tu non sei da meno a nessuno, il destino ci pone in situazioni diverse, ma le persone per bene, che hanno dignità … non sono mai da meno a nessuno, ricordalo. – Sorrise e sedette.Poi la guardò con attenzione: - Ma sai ...
«12...456...17»