1. Nonno Hard.Core 3


    Data: 13/09/2020, Categorie: Incesti Autore: Vinni2

    ... i piedi, solo un piccolo inconveniente, nei prossimi giorni dovrò ospitare degli amici di Milano, quindi devo sistemare la tavernetta nel seminterrato della villa, approfitto che Iolanka è qui e mi faccio dare una mano dalle sudamericane, quindi il pranzo non sarà servito, ovviamente scendete al porto e pranzate dove volete, offro tutto io, poi oggi pomeriggio andiamo in barca, così non perdete la giornata di mare” nonno aveva cercato di essere affabile, ma mia sorella lo raggelò “Sei un bastardo, un porco, un pervertito, ed io che ieri sera guardandoti ti volevo pure giustificare” “Piccola non essere arrabbiata, se è per la macchina ti prometto che te ne compro una uguale anche a te…” “Nonno ma non è questo il punto….” Disse mia sorella “Nonno per quanto mi riguarda è proprio questo il punto, se regali la macchina anche a me, per me va benissimo, anche se condividi un po' di fica in eccesso non sarebbe male” dissi io infilandomi nel discorso, nonno però continuava a parlare con Debora. “Ascolta angelo mio, tu sei la mia nipotina, il mio sole splendente, non devi essere gelosa, per me sei tu la più bella di tutte, e lo sai che non ti direi mai una bugia” “Davvero nonno?” disse Debora “Ma Sicuro disse nonno, facendole fare un giro su se stessa, guardati, con questo costumino sembri una modella, se non fossi mia nipote, ti corteggerei, e tu al contrario di tutte quelle altre mi conquisteresti, perché sei anche intelligente, vero che è bella ed intelligente?” disse rivolto a ...
    ... noi “lasciami sbrigare questa faccenda e poi per i prossimi quindici giorni sono tutto tuo, ok, puoi chiedermi quello che vuoi” “Che paraculo”, dissi io “nonno oltre a rabbonire lei dovresti farlo anche con me” “Che ti devo dire ragazzo, fra qualche giorno saranno qui quegli amici di Milano, anche loro avranno al seguito figlie e nipoti, io posso presentartele, però sta a te usarla l’abilità nel riuscire a fare altro, adesso andate che è già tardi, Peppe, Lucia” disse rivolto ai miei genitori, “stasera c’è uno spettacolo teatrale ambientato nelle antiche rovine, il regista è un mio amico, teatro d’avanguardia ci sarà da divertirsi, e poi vi farò conoscere un mio amico imprenditore della moda, vi regalerà tanti di quei vestiti che vi rifarete il guardaroba, ora io scendo in tavernetta, andate” concluse salutandoci, e mettendo molta enfasi sulla parola “andate”. “…E così ci ha perculati per bene” disse mio padre:”fa sempre così lui va a fottere, ed a noi ci manda a vedere le antiche rovine, mah.. teatro di avanguardia, sai che palle, vabbeh… prendo la macchina così andiamo” “Andate voi” dissi… “io resto qui, che secondo me la scena tra un po' diventa interessante, papà dai un occhiata!” Alla tavernetta nel seminterrato si accedeva sia da una porticina alle spalle della villa sia dallo scalone nel salone dentro, chissà quindi perché le due sudamericane presero la via più defilata, la certezza, che qualcosa bolliva in pentola, la ebbi guardando il nonno che scendeva giù il borsone ...
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