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Mia figlia - 6 - Un sogno sta per avverarsi
Data: 14/09/2020, Categorie: Incesti Autore: Cuck 2014
Il volto di mio padre,pareva trasfigurato alle mie parole che scavando nei nostri ricordi,gli facevano rivivere i primi momenti del nostro incestuoso segreto. Erano bellissimi i suoi occhi imperlati da lacrime che a stenti riusciva a trattenere. Io gli parlavo e lui ascoltava in silenzio anche se un lieve tremore delle sue labbra denunciava un eccitato compiacimento alle mie parole. Io gli parlavo ed i ricordi che andavo risvegliando,avevano un certo effetto anche su di me che emozionata e coinvolta com'ero dal mio stesso racconto,mi sentivo sciogliere ancora tra le cosce. Avevo già goduto molto in quella ora che avevo trascorso tra le sue braccia e tuttavia il mio corpo,trasgredendo gli ordini del mio cervello,levitava e si scioglieva ancora tra le labbra del mio voglioso sesso. Gli parlavo e lui mi ascoltava estasiato riuscendo a stenti a mangiare piccoli tocchi della sua pizza. A differenza di mio padre,mentre gli rievocavo come in un sogno il momento in cui lo avevo strappato definitivamente da quei valori morali che lui riteneva indistruttibili,io avevo fame e dunque,parlavo,mi bagnavo tra le cosce,mi beavo della sua attenzione alle mie parole e dei suoi occhi lucidi e strappavo con le mani,tocchi della mia pizza che rapidamente,portavo alla mia bocca affamata. Avevo goduto molto....moltissimo durante quel rapporto nel suo ufficio e forse,senza neanche rendermene conto,avevo speso tutte le mie energie che mi causavano quell'insolito appetito da lupi. Io avevo già anche ...
... mangiato una macedonia di frutta mentre mio padre,era ancora a metà della sua pizza ormai fredda. La mezz'ora che avevamo destinato al nostro spuntino era già trascorsa da un bel po' e nel locale ormai vuoto,eravamo rimasti solo io e lui. Fortunatamente,mio padre era il capo di quell'ufficio e dunque,poteva permettersi una certa elasticità nei suoi orari. -Papà!- Avevo esordito in un momento in cui il locale e noi stessi parevamo precipitati in un irreale silenzio. -Papà,lo so che è tardi ma io devo parlarti di noi e della mamma. Sai papà,ho notato che dopo le cose che ti ho raccontato il tuo rapporto con la mamma si è riacceso con una nuova complicità ed una passione che mi piacciono molto. Tuttavia papà,vi sono degli aspetti nuovi che non possiamo trascurare. Io desidero che la mamma sia felice con te e questo,in un certo senso,mi mette in pace col tradimento che le avevo fatto divenendo tua amante. Non ho più la frustrazione che avevo vedendovi lontani e lei infelice. D'altra parte però,mi assale una certa gelosia quando vi sento fare l'amore "Perché vi sento papà,dio se vi sento e più d'una volta mi sono seduta a terra dietro la vostra porta e mentre vi sentivo godere,mi masturbavo per godere insieme a voi". E poi,c'è dell'altro papà. Dal quel giorno in cui avevo fatto godere la mamma con la bocca,anche i nostri rapporti sono cambiati e non vi è occasione propizia in cui lei non cerchi la mia bocca con le sue labbra scatenando nel mio corpo e nella mia mente un delirio di ...