Sviluppi imprevisti - barcellona (14)
Data: 05/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio, Fonte: Annunci69
... letto e il suo palo svetta verso l’alto. Il riccone lo monta, afferra i lembi della vestaglia e se li lega intorno alla vita. Poi si china in avanti e chiama un altro stallone perché lo raggiunga alle spalle. Quest’altro gli si avvicina, si alza sui piedi e si accovaccia all’altezza del suo culo. Punta il cazzo nel solco del nababbo e si abbandona su di lui con tutto il peso del corpo. Il troione si irrigidisce. La sua faccia è più mostruosa del solito: le labbra sono leggermente aperte e la lingua pende da un lato, mentre le pupille sembra che vogliano schizzare fuori dalle orbite. Con questa espressione cristallizzata in volto si fa stuprare dai due stalloni, senza emettere alcun suono, né di dolore, né di piacere.
Intanto, suo figlio viene spinto sulla poltroncina e il ragazzo dalla pelle color cioccolato gli va incontro con fare suadente. Lo accarezza: gli sfiora i capezzoli e con un dito percorre il suo fianco, giù fino all’inguine. Poi risale lungo l’asta e si sofferma sulla cappella, facendoci dei cerchi intorno per stuzzicarla. Quella pulsa, tanto che sembra che voglia esplodere. Una goccia di precum compare sulla punta e cola giù dal prepuzio. Il ragazzo si china subito a raccoglierla e poi la porta alla bocca dello stalloncino, per scambiarne l’aroma con lui. Mentre si uniscono in un bacio eccitantissimo, il ragazzo scavalca il figlio del riccone e si siede sulle sue cosce. Lo masturba un po’, poi si tira su e si impala sulla sua verga. Se la inghiotte ...
... lentamente, gustandosela con ogni centimetro del suo sfintere. Quando arriva in fondo, ondeggia il bacino massaggiando l’asta con maestria. Lo stalloncino non ha più il controllo di sé: è totalmente in balia del godimento e non sembra che la cosa gli dispiaccia.
La troietta gli getta le braccia al collo e continua a pomiciarlo. Quindi, protende il culo in fuori: pare quasi un segnale. E infatti, un secondo dopo uno dei negroni gli piomba dietro e, piegando leggermente le ginocchia, indirizza la sua nerchia alla rosellina già dilatata. Spinge e anche quella gli scivola dentro, come un coltello nel burro. Altri tre stalloni gli si portano davanti e gli offrono le loro nerchie. Lui allunga le mani e, mentre ne masturba due, si imbocca la terza, succhiandola di gusto.
“UIIIIIIIIIHHHHHHHH!!! UIIIIIIIIIIIIIIHHHHHHHH!!!”, urla il riccone, emettendo un verso che sembra quello di un maiale sgozzato. La sua pelle si sta arrossando e il suo volto si fa paonazzo. Si gonfia tutto e con le mani cerca un appiglio, che alla fine trova nello stallone che lo sta montando da dietro. Entrambi gli stanno lacerando le viscere, tanta è la lena con cui lo sbattono.
“UAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH!!!”, esplode alla fine, e le sue membra sono sconvolte da un terremoto che fa tremare tutto il letto. I suoi occhi si fanno bianchi e inizia a schiumare dalla bocca. Molla il collo del negrone e cade in avanti, riversando enormi quantità di saliva sul volto dell’energumeno di sotto che, forse incazzato per ...