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Finalmente le ferie
Data: 14/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: MINOTAUROTERAMO
... camion salutai i tori e feci per ricompormi, mentre tornavo in auto, una voce mi fece tornare alla realtà, compresi solo vienimi a ciucciare il pesce, come un pezzo di ferro attratto da una calamita mi avvicinai verso quella voce senza quasi nemmeno vedere il viso, lui era seduto sulle scalette della motrice, mi chinai verso lui ed iniziai a succhiare, ero fuori di me, il suo cazzone mi scopava la gola quasi fino a farmi uscire gli occhi dalle orbite, ero intento nella pompa quando una mano si posò sul mio culo, era uno dei tanti maschi che vagava che, assisteva alla mia performance, riuscì ad abbassare i pantaloni e gli slip, senti solo il rumore di una confezione di preservativo che si strappava è un senso si fresco sul mi culo, l'uomo misterioso disse al tipo che succhiavo di tenermi fermo e ficcarmi il cazzo tutto in gola, senti la cappella sul buco era grossa ma non so quanto, due mani callose afferrarono i miei fianchi e in un solo colpo senti una sbarra di ferro entrare dentro me, non finiva mai, era grosso, largo, lungo, volevo urlare ma non potevo, il cazzo in bocca mi rendeva inerme, il mio scopatore senza un minimo di pietà iniziò a fottere il mio culo, il dolore era lancinante, io ero fuori ...
... di me per il dolore che poi divenne piacere, tutti e due versarono il loro seme ed, io barcollante cercai di alzarmi. Il mio scopatore scomparve tra i camion, il tipo che mia aveva chiamato sali in cabina e mi lascio mezzo nudo come se fossi una puttana di strada da usare e fa usare. Mi ero ricomposto alla meglio e mi avvicinai verso la macchina, avevo preso quattro cazzi, bevuto sborra è ancora non ero venuto, volevo sborrare ma, farlo da solo con una sega era davvero umiliante. Accesi una sigaretta e continuai a passeggiare un camionista che si era gustato le mie performance mi chiamo dalla cabina del suo bisonte e mi chiese se avessi finito di dare spettacolo e se fossi appagato, lo guardai con tono di sfida e gli dissi di no, mi fece salire a bordo della cabina, mi fece spogliare e mi pianto il cazzo nel culo senza dire mezza parola, mi pompò per mezz'ora, non disse nulla se non gemiti e sospiri, sborro dentro me e io venni sotto i colpi del suo cazzo. Mi caccio cal camion nudo come un verme tirandomi i vestiti addosso, nudo come un verme mi rivestì, tornai in macchina, il traffico aveva ripreso il suo corso, accesi una sigaretta e mi rimisi in viaggio. Ero ufficialmente in ferie.....