1. Piantato in discoteca


    Data: 15/09/2020, Categorie: Etero Cuckold Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... verificare che fine avessero fatto quei due. Li trovai in un angolo buio vicino alla pista. Si stavano baciando e lui aveva una mano nelle sue mutandine a stringerle una chiappa. Lei aveva un braccio attorno al suo collo, ad attirarlo a sé, e l'altra nei suoi pantaloni.La cosa, malgrado la penombra del posto, non passava inosservata: alcune coppie avevano smesso di ballare e li osservavano ridacchiando.Mi dissi che Clara aveva trovato un passaggio con qualcun altro e, dopo la mia fermata in bagno, mi diressi verso l'uscita e me ne tornai a casa.*********************************************************************************Mi chiamò l'indomani a mezzogiorno, incazzata come una pantera.- Sei un gran bastardo! Sto venendo a casa tua a prendere le scarpe e la borsa. Ma come ti &egrave venuto in mente di piantarmi lì?!- Buongiorno cara! Lieto di sentire la tua voce! Dopo che mi avevi lasciato solo per più di un'ora ho pensato di cercarti per capire dove fossi finita e ho visto che te la stavi spassando alla grande con quel tizio. Così ho pensato che avrebbe potuto accompagnarti lui a casa, visto che eravate diventati così amici. Ho chiesto a una ragazza del tavolo vicino di controllarti la borsa e me ne sono andato.- Cosa? Stai scherzando, brutto stronzo! Adesso vengo lì e se non mi dai le scarpe e la borsa ti faccio vedere io!- Dico sul serio. L'ultima volta che ho visto le tue cose erano sul tavolo in discoteca. Io di sicuro non le ho.- Bastardo! Carogna! Stronzo! Non c'era ...
    ... nulla sul tavolino al nostro posto! Hai lasciato che mi fregassero la borsa e le scarpe! E' tutta colpa tua! Come hai potuto!?- Te l'ho appena spiegato. Noi siamo arrivati in discoteca che eravamo una coppia. Senza una parola te ne sei andata con un altro (e ti ho vista prendergli l'uccello in mano mentre ti facevi toccare il culo). Ho pensato che avessi cambiato cavallo in corsa e che quindi i miei doveri nei tuoi confronti fossero terminati. Così me ne sono andato. A proposito: com'&egrave stato farsi trombare da lui?- Nicola, perdio! E' stato soltanto un piccolo capriccio, niente di serio! Mi diventi moralista, adesso?- L'identificativo di chiamata dice Matteo Di Stefano. E' questo il nome del tizio che t'ha trombata?- E che altro avrei potuto fare!? Senza soldi, senza borsa, senza scarpe, senza documenti... Per fortuna &egrave stato gentile e m'ha accompagnata a casa. Guarda che non sto scherzando, sono molto seria invece: la scarpe costano centocinquanta euro e solo il telefono che era nella borsa mi era costato più di quattrocento euro. Con la borsa, le altre cose e i soldi che avevo nel borsellino mi devi almeno seicento euro!Ah, quindi questo Matteo aveva passato la notte con lei... Meglio per lei. E, visto che razza di ragazza era, meglio anche per me.- Clara, non scherzare. - Continuai. - Se fossi stata davvero in difficoltà avresti potuto chiamarmi col telefono di chiunque. O avresti potuto chiamare qualche amica, oppure che so? I tuoi genitori. Per quanto riguarda ...