1. Il camper - parte 1


    Data: 15/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied

    Chattando via Skype con un uomo di 62 anni, umbro, si discute di tutte quelle cose che sono confacenti al mondo del bondage e del feticismo maschile: lui vedovo, si è scoperto bisex e attratto, appunto, da questo mondo solo dopo la perdita della moglie cinque anni prima. Amante dei viaggi e della natura, con uno spiccato feticismo per i piedi, mi ha contattato proprio perché attratto dai miei, particolare che per me risulta sempre intrigante. In diverse settimane di “conoscenza” virtuale, più volte mi ha chiesto foto specifiche dei miei piedi nudi e qualche altra particolare, ossia legato in posizioni specifiche per lui eccitanti. In questa ultima conversazione mi espone una sua fantasia sul volermi incatenare mani, piedi e collo per poi usarmi sessualmente, anche se non in maniera poi troppo spinta. La conversazione è di per sé eccitante, tanto che mentre descrive cosa vorrebbe farmi, mi diventa duro… Mi racconta che gli piacerebbe fare un viaggio con il suo camper e avermi a disposizione per tutto il tragitto, tenendomi sempre ben legato e imbavagliato, fermandosi di tanto in tanto, o durante le varie tappe, per seviziarmi. Le fantasie sono sempre una parte fondamentale degli incontri, qualora si concretizzino in maniera reale, così gli do spago e lo invito a lasciarsi andare nel raccontare. Non amo molto catene e manette, ma il suo modo di propormele è eccitante, anche se preferisco di gran lunga la corda. Ad un certo punto in questa ultima conversazione, m rendo conto ...
    ... che la cosa inizia a interessarmi parecchio, così decido di gettare l’amo e rendermi disponibile a esaudire questa sua fantasia del viaggio in camper, abbastanza sicuro di spiazzarlo per vedere fino a che punto la fantasia possa diventare realtà. Nelle mie esperienze ho avuto decine di contatti inconcludenti, con persone alle quali piace molto parlare ma, al dunque, trovano sempre una quantità di problemi e impedimenti. Ciò che mi sorprende è che, anziché spiazzarlo, lui reagisce con un severo entusiasmo alla proposta e mi conferma che, se io fossi realmente disponibile, lui organizzerebbe la cosa molto volentieri. Decido allora di assecondare la cosa e di proporre un paio di date in cui la cosa potrebbe concretizzarsi. Lui non fa una piega, anzi mi ribadisce di non avere problemi di calendario, quindi per lui andrebbe bene anche il weekend a seguire.
    
    Verrebbe a Roma a prendermi e poi partiremmo per un viaggio con destinazione da stabilire, anche se non conta il punto di arrivo ma il viaggio stesso, sia di andata che di ritorno. Gli chiedo come si svolgerebbe il tutto e lui ribadisce che, se a me sta bene, mi terrebbe sempre legato o immobilizzato con manette e cavigliere, o catene… imbavagliato in modi diversi e, soprattutto, nudo per quanto possibile. Gli faccio notare che potremmo essere fermati per qualche controllo, ma la cosa non lo preoccupa più di tanto, se non altro perché basterebbe che io confermassi di essere consenziente e nessuno potrebbe obiettare qualcosa, a ...
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