1. Buio assoluto


    Data: 15/09/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Diagoras, Fonte: RaccontiMilu

    Il buio è assoluto.Impenetrabile.Spesso.Denso.Quasi opprimente.Siamo seduti sul sedile posteriore dell'auto: l'abbraccio, cingendole le spalle, attirandola e tenendola stretta a me.Ma non la vedo, se non con gli occhi della mente.Perché è talmente buio che è come se fossi diventato improvvisamente cieco.Sento sotto la mano la sua pelle calda, respiro il dolce profumo dei suoi capelli appena lavati, avverto il suo tiepido respiro sul mio collo.Ma non riesco a vederla, in questa totale oscurità che ci avvolge.Il bosco, in cima al promontorio sempre battuto dai venti, è molto fitto, e la fievole e incantata luce della luna e delle stelle, di questa dolce notte estiva, viene inesorabilmente inghiottita dalle chiome delle enormi querce sotto le quali ho fermato la macchina.Buio e riservatezza.Lontano da tutti e da tutto.Se si potesse premere un pulsante e diventare invisibili, questo pulsante noi l'avremmo premuto già da molto tempo.Ma questo pulsante non esiste, e solo così noi possiamo incontrarci: di nascosto, amanti clandestini che solo l'oscurità protegge e accompagna.Perché lei è una donna impegnata con un altro uomo, e nel nostro futuro non è scritto che lei possa lasciarlo per me.Mi devo accontentare di questi rari momenti di intimità che la vita ci concede, e di queste tenebre che ci riparano dagli sguardi indiscreti e dalle inevitabili ed imbarazzanti chiacchiere della gente.Non possiamo permetterci di correre questo rischio.Assolutamente.I finestrini sono aperti per ...
    ... tenere lontano il caldo della notte estiva, e lo stormire delle foglie agitate dal vento, ed il frinire di qualche centinaio di grilli, sono gli unici suoni che mi ricordano il mondo invisibile che ci circonda.E anche se il buio è totale, per qualche strana ragione mi viene da chiudere gli occhi, per concentrare ancor di più i miei sensi, tesi allo spasimo, sulla sua mano, su quelle sue dita che, delicatamente, mi scivolano già da qualche tempo sul cazzo eretto.I leggeri pantaloni estivi di cotone, insieme agli slip, mi sono scesi fino alle ginocchia e, allungato sul sedile, sono totalmente schiavo della sua esperta mano.Sono pazzo di lei.E nel suo pugno lei non stringe solo il mio pene, ma anche la mia anima.Mi ha detto, salendo in auto una mezz'ora fa in quel vicolo deserto, dopo aver parcheggiato la sua nel piazzale affollato del porto, che questa sera di tempo ne ha poco, che deve rientrare presto a casa, per non far nascere sospetti e dubbi in chi la sta aspettando.E allora, quando le ore che vorremmo avere a disposizione si riducono a minuti, ad istanti sempre troppo veloci, il sesso diventa un qualcosa da consumarsi in fretta, da bruciare con passione in quei pochi momenti che ci sono concessi dalla vita.E questa sera, mentre ci dirigevamo verso il promontorio, mi ha detto che vuole stringere il mio cazzo tra le mani, per farmi godere, impazzire, come l'ultima volta io ho fatto impazzire lei.Ora sono alcuni minuti che la sua erotica mano lo percorre, lo accarezza, lo ...
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