1. LES SOUVENIRS DE CLARY


    Data: 15/09/2020, Categorie: Etero Autore: clary, Fonte: RaccontiMilu

    LES SOUVENIRS DE CLARY � AlexandroEccomi di nuovo qui.Come vi ho detto nei due ultimi racconti, col passare dell�età le occasioni e la voglia di avventure diminuiscono proporzionalmente, ma per accontentare tanti affezionati lettori che mi chiedono di continuare a scrivere, Mauro mi ha convinto a raccontare alcune brevi storie che ho avuto, non molto importanti, ma che comunque hanno lasciato il segno.Inizio quindi una piccola serie di brevi avventure, intitolata SOUVENIRS, che spero vi piaceranno come le precedenti.All�epoca avevo 23 anni ed ero molto insoddisfatta della mia vita matrimoniale; mio marito continuava ad ubriacarsi e non riusciva a trovarsi un lavoro fisso, ma cosa peggiore passava lunghi periodi senza toccarmi e questo frustrava i miei ardori di giovane donna (vedi COME HO CAMBIATO LA MIA VITA).La relazione con Albert, il capo contabile della ditta dove lavoravo, era finita miseramente qualche mese prima quando, invece d�incontrarci, con la scusa di mettere a posto la contabilità, per scopare in ufficio il sabato mattina, approfittando del fatto che mio marito aveva trovato un lavoro in un distributore di benzina, pretese di venire a casa mia per stare più comodi.Al terzo sabato, mentre mi stava dando una bella ripassata sul divano, sentimmo suonare alla porta e subito dopo una donna che urlava.Lui riconobbe la voce di sua moglie ed in lampo s�infilò i pantaloni e scappò, mezzo nudo, dalla finestra della cucina sul retro, lasciandomi da sola a fronteggiare ...
    ... quella furia.Lui non voleva rischiare il divorzio e così fra noi tutto finì lì.Un giorno, in previsione di una revisione contabile, dovevo recuperare dei documenti in archivio, che si trovava in degli scaffali metallici in magazzino.Mi recai al magazzino, salutai Alexandro, il quale era il gestore del magazzino e gli chiesi di aiutarmi a cercare la scatola che conteneva i documenti.Alexandro era un ragazzo di colore, di una ventina d�anni, alto, atletico e con un corpo muscoloso, come hanno in genere gli originari dell�Africa, con una particolarità speciale, aveva gli occhi di un verde cupo che splendevano sul suo viso scuro; suo padre era del Marocco, emigrato in Francia dopo l�indipendenza, ma sua madre era francese e da lei aveva ripreso il colore degli occhi.Alexandro avvicinò una scala allo scaffale ed io feci per montare; quel giorno avevo un paio di sandali con un bel tacco, che, sicuramente, non erano l�ideale per salire su una scala, gli chiesi, allora, se poteva tenermela mentre io controllavo le varie scatole.Lui si avvicinò per aiutarmi ed io senza pensare a niente salii sulla scala traballante.Quando fui in cima cominciai la ricerca; mi ricordavo dove li avevo messi, però non riuscivo a trovare la scatola che custodiva i documenti.Mentre stavo cercando notai che Alexandro non rispondeva più alle mie frasi.Guardai e notai che mi stava osservando con molto interesse.Quel giorno avevo indossato una gonna piuttosto corta e, approfittando dei primi caldi, niente calze, ...
«1234»