1. LES SOUVENIRS DE CLARY


    Data: 15/09/2020, Categorie: Etero Autore: clary, Fonte: RaccontiMilu

    ... solo un ridottissimo slip nero che lui, sicuramente, stava spiando senza vergogna.Mi sentii in un attimo prigioniera della situazione senza via di scampo.Sentivo il viso che mi andava a fuoco, ma incredibilmente in pochi minuti, il pensiero che lui si dilettava ad osservare la mia intimità, mi eccitò e sentii la mia figa bagnarsi.I mesi di astinenza e di masturbazioni si facevano sentire ed il mio corpo reagiva ai minimi stimoli!Continuai a cercare, un po' nervosamente, ma senza dirgli nulla, fino a quando trovai quella benedetta scatola che custodiva i documenti; intanto Alexandro continuava a guardare, ed io ero sempre più eccitata.Avevo difficoltà a scendere con la scatola e così gli chiesi se mi poteva aiutare.Lui sembrò uscire dalla trance e mi raggiunse sulla scala.�Tienimi la scatola, per favore, Alexandro.� � gli chiedo.�Va bene� se ci riesco.�Ma è troppo in basso, non è facile per lui, allora sale ancora un po' appoggiando il petto sul mio didietro e per sostenersi mi passa un braccio tra le gambe tenendosi con la mano su un gradino.Io mi abbasso per passargli la scatola e il suo avambraccio scivola tra le mie cosce.Una scossa mi pervade e rabbrividisco mentre lo slip s�inumidisce di umori. �Presa!� � fa lui � �Eccola possiamo scendere.. Dai.�Mentre scendiamo, più volte, il suo braccio mi sfiora le cosce oramai sensibili.Appena metto un piede a terra, mi trovo il corpo di Alexandro addosso e sento il suo cazzo che spinge nel solco del sedere.Ho ancora un piede sul ...
    ... gradino della scala, sento la scatola cadere e una sua mano mi prende alla pancia e l'altra sale al mio seno.Incomincio a sudare, vorrei reagire ma non ne ho la forza.La mano dalla pancia passa alla mia coscia e lentamente la gonna sale sotto le sue abili carezze fino a scoprire i miei glutei a malapena coperti dallo slip.Sento la sua mano sfiorarne il limite senza oltrepassarlo, seguendo le mie forme senza apparentemente cercare un contatto diretto e la cosa mi eccita da matti.Quell'attesa, quel desiderio di contatto che non arriva, fanno sì che il mio sesso sia ormai bollente e in un bagno di umori.Mi fa appoggiare alla scala e subito si inginocchia dietro di me e mi divarica le gambe.La gonna è ormai salita ed il mio sesso, appena coperto dallo slip umido, è alla sua portata, voglioso di essere toccato, carezzato, baciato.Comincia col baciarmi l'interno coscia, poi le natiche in basso, avvicinandosi sempre più, ma senza sfiorarmi lì dove vorrei che mi baciasse.Con questa attesa riesce ad elevare il mio desiderio a tal punto che quando sposta il tessuto e la sua lingua tocca le mie labbra, ho un sussulto seguito da un gemito.Una mia mano va alla sua testa per farlo allontanare, mentre lui con la lingua mi regala brividi di piacere unici.�Sei tutta bagnata,� � mi dice sollevando il viso � �dove vuoi andare? Resta qui.� � e riaffonda sul mio sesso regalandomi un�altra scossa di piacere.Non ho ne la forza di rispondergli, ne quella di muovermi, se deve accadere voglio che accada ...