1. Matilde 02-11 - il ritorno di debra


    Data: 16/09/2020, Categorie: Lesbo Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    ... mie; mentre parla registro l’immagine della sua dentatura perfetta, bianchissima.
    
    Le spalle sono atletiche, ben proporzionate. Mi rendo conto che sto tardando a scendere, come se volessi tergiversare evitando il seno, come se qualcosa me lo impedisse.
    
    Mi vergognerei come una ladra colta in flagrante se lei mi sorprendesse a guardarle le tette con quei capezzoli da sballo.
    
    Si china appena, a raccogliere un salatino che le è caduto. Mi chiede finalmente come va con Michele.
    
    Non vedevo l’ora, perché non vedo l’ora di raccontarle quanto siamo stati incapaci di accettare il suo abbandono. Le rispondo che va bene, benissimo, voglio stare sul vago anch’io.
    
    Ridendo le racconto che una di queste ultime sere abbiamo fatto l’amore portando vicino al letto il video e il computer, facendo proiezione di diapositive proprio con le sue immagini, quelle scattate a lei da un suo ex di qualche anno fa, quando stavano assieme. Erano rimaste qui. Non le dico che quelle immagini ci erano servite anche a rendercela meno lontana. Lei mi ascolta, ma il suo seno è come una calamita. È sodo e compatto. Non so più quasi cosa le sto raccontando. Cosa mi sta succedendo? Tengo gli occhi incollati ai suoi, anche perché voglio che neppure lei li distolga dai miei. Sento infatti che i miei capezzoli si stanno indurendo, spingono contro il tessuto, mi sembra di sentirli con chiarezza.
    
    So però che lei è furba e poi mi conosce troppo bene. Verso le sette e trenta facciamo una pausa, il ...
    ... pomeriggio è volato. Ci adagiamo di schiena sul divano, a occhi chiusi, abbandonate con la radio accesa e una caraffa di aranciata fresca a fianco.
    
    Dev’essere caso mai lei a fare il primo passo, mi ripeto. E, da notare, il discorso Michele è stato appena accennato... in fin dei conti è ancora suo marito!
    
    Da cosa dipendeva quella sottile, insinuante sensazione di ansia che mi bloccava il fiato e aumentava il battito cardiaco? Se ti prendono quelle emozioni è perché siamo in rotta di rapido avvicinamento.
    
    Non ha difetti questa ragazza, i capezzoli non sono da soli ad attirare l’attenzione. Le cosce sono sode, appena separate, sembrano intagliate nel legno, il sertorio appena scolpito. Gli slip presentano un leggero rigonfiamento in prossimità del pube. Mi ritrovo a immaginarla completamente nuda, senza volerlo; quante volte l’ho vista e quanto vorrei rivederla! E ricordo il clitoride, pronunciato, esposto.
    
    Quando si masturbava davanti ai nostri occhi si accarezzava più spesso il clitoride piuttosto che infilarsi le dita fino in fondo. Cara!
    
    La mente vola, scatenata, ogni immagine ne suggerisce un’altra più audace, e poi un’altra ancora.
    
    Ora sento i capezzoli davvero turgidi, premono contro il tessuto, non c’è verso di calmarmi, mi sento di nuovo accalorata, umida tra le cosce...
    
    Le chiedo se, a parte il suo compagno in Calabria, ha avuto altri fidanzati, ma mi devo fare forza.
    
    - Sì – mi risponde – qualcuno, ma niente d’impegnativo. Sai, non è che le storie si ...