1. I ricordi di Terry: 2) Posare per Mauro


    Data: 05/12/2017, Categorie: Sensazioni Etero Sesso di Gruppo Cuckold Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... pure troia, dai! Che poi, se anche avessi chiamato il numero indicato nell'inserzione... magari era un vecchio, o comunque uno con la voce -che so?- gracchiante, o isterica... o magari era un ragazzino con molta fantasia e la voglia di farsi delle gran seghe a ricevere telefonate di ragazze... Ecco, appunto! Anche se avevo segnato il numero, mica era poi detto che lo avrei chiamato, no? E poi, anche se lo avessi chiamato, mica era detto che mi interessasse incontrarlo davvero... E quindi, perché avrei dovuto magari discutere con Mario per un qualcosa che forse poi non avrei neanche davvero fatto? Dopo un paio di giorni che l'appunto mi friggeva in borsetta, indossai tutto il mio scetticismo e composi il numero, ridacchiando tra me al pensiero che magari il tipo era... che so? Balbuziente! MI rispose una voce calda, morbida, avvolgente; una voce da conduttore radiofonico di programmi confidenziali, una voce che faceva pensare al velluto rossoscuro ed all'aroma del tabacco da pipa, una voce matura, sicura e suadente, alla quale abbandonarsi come su un comodo divano e con la quale andare lontano come una barca in un arcipelago tropicale. Quella voce mi aveva troppo emozionata, troppo colpita perché abbia potuto memorizzare cosa ci eravamo detti, ma la mia pia intenzione di contattarlo e poi parlarne con mio marito e infine -nel caso!- incontrarlo, venne travolto dal suo... �Io non abito qui, ma a... -e disse il nome di una cittadina che conoscevo, subito fuori dalla ...
    ... provincia- e qui ho solo l'ufficio per la mia attività di rappresentante che uso anche come studio per fare ritratti. Potresti venire qui adesso, così magari ne parliamo a voce...� La fascinazione di quella voce mi permise solo di chiedere l'indirizzo preciso: in una piazzetta del centro città, a meno di un quarto d�ora a piedi da casa. Tempo un'ora suonavo il suo campanello che riportava rassicurantemente il suo nome con la qualifica di agente della ditta di cui era rappresentante (mi sentii meno avventata, meno alla sbaraglio leggendo quelle brevi ma essenziali precisazioni). Mauro mi aprii e... ohhhh! Era decisamente vecchio, per i miei gusti (quarantatré anni, precisò dopo), ma decisi di fare un'eccezione: alto forse un filino meno di mio marito, atletico, il volto cotto dal sole e con lievi rughe di età ed un'espressione che faceva pensare ad un pirata sorridente; i capelli neri curati che contrastavano con magnifici occhi blu cobalto e uno stupendo sorriso, bianchissimo da far male agli occhi. Subivo il fascino magnetico, animale che sprizzava da Mauro, il quale fu affabile tutto il tempo, ma non provò mai a toccarmi -a parte la stretta di mano alle presentazioni- o a fare allusioni, battutine, ammiccamenti; a dirla tutta ero quasi delusa: pensavo di non piacergli! Arrivammo rapidamente a parlare di posa e mi mostrò una chaise-longue e mi disse che mi voleva ritrarre lì sopra e che se non mi imbarazzava, avrebbe preferito che posassi nuda (Come sarebbe a dire, �se non mi ...
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