I ricordi di Terry: 2) Posare per Mauro
Data: 05/12/2017,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Sesso di Gruppo
Cuckold
Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu
... altri maschi -con lui sia presente che assente, secondo le situazioni- si poteva riassumere sotto la definizione di �cuckold�: mi aveva spiegato che ��era stato come avere i sintomi di un malanno e non conoscerne il nome e quindi non poter leggerne, parlarne�� Però all�epoca non sapevo come avrebbe reagito alla notizia: e se si irritava? E se si fosse sentito deluso, tradito? Alla fine, decisi di non raccontargli nulla e di tenere come solo mia l�eccitante esperienza col pittore. Con Mario era un periodo tranquillo e lui non era divorato dal fuoco di vedermi con altri; facevamo quindi tranquillamente l�amore, ma mi stava capitando, in quei giorni, di pensare anche a Mauro, il pittore. Non che mio marito fosse un amante scadente o che non fosse ben dotato, intendiamoci! Ma era il fascino del� proibito, del diverso-dal-solito che mi portava a pensare a lui, a far l�amore con lui nonostante fosse �vecchio� per i miei gusti. Però mi sentivo in colpa nei confronti di Mario, sentivo di aver tradito la fiducia del mio �Cucciolo Ciccio�, come a volte lo chiamavo affettuosamente. Dopo tre giorni, risposi al telefono: �Pronto?� �Che poi, l�altro giorno non ho neanche impugnato la matita per fare il bozzetto�� mi sentii dire in tono scherzoso. �Mauro!!! Ho pensato tanto a te�� Il pittore rise, beffardo: �Hai pensato tanto a me� o a �lui�?� Mi metteva di buon umore, sentirlo: �Che scemo che sei�ۛ� replicai scherzosamente. Chiacchierammo amabilmente per un po�, provocandoci a vicenda e ...
... ci accordammo, alla fine, per vederci l�indomani pomeriggio, ovviamente nel suo studio. Stavolta fu tutto più normale, più naturale e ancora più piacevole: ricordavamo cosa ci piacesse reciprocamente e si impegnava per farmi impazzire dal piacere ed io cercai di essere all�altezza della sua capacità amatoria e dei suoi desideri e lo accolsi in ogni mio anfratto, traendone enorme piacere. Alla fine, sigarettina postcoitale e parole, mentre sentivo il suo seme che stillava fuori dal mio grembo, ma ero troppo impigrita per andarmi a rinfrescare. Mi trovai a parlare del rapporto (aperto, pensavo allora) con mio marito e risposi a tutte le sue domande; mi trovavo bene con Mauro perché le sue domande servivano solo per meglio definire il quadro della situazione, ma nessuna mostrava interessi morbosi. Alla fine, dopo che gli avevo esposto le mie perplessità, gli chiesi di consigliarmi sul cosa fare e lui, che sembrava rassicurato da quanto gli avevo narrato sull�indole di Mario, mi suggerì di dirglielo, in modo da eliminare quell�ambiguità che poteva minare il nostro matrimonio. Anche io ero inconsciamente giunta alle stesse conclusioni e perciò lo ringraziai con un bacio e poi schizzai fuori dal divano-letto; stavo per andare in bagno, ma lui mi stoppò: �Mi hai detto che tuo marito arriverà stasera tardi, alla fine del turno� Mi piacerebbe che tu andassi a casa così; poi, arrivata a casa, potrai lavarti, ma mi eccita immaginarti sulla strada di casa con questo sentore di sesso e con ...