1. La gran serata (parte I)


    Data: 18/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Marta G.

    “Marta tu stasera sarai il nostro sborratoio” disse il mio master “Sì padrone” risposi pronta come mi aveva insegnato Non sapevo in realtà cosa intendesse ancora, ma presto l’avrei compreso. La festa si svolgeva in una villa lussuosissima appena fuori città e gli invitati erano tutti uomini alto locati con le loro mogli o anche con escort, ma erano comunque tutte persone con il vizio dello scambio del partner e con diverse fantasie e perversioni Il padrone per quella sera non mi aveva fatto indossare nessuno completo in pelle o in latex, aveva detto di volermi nuda come un verme e in quel modo io mi presentai nella stanza del ricevimento. Ancora non era arrivato nessuno degli ospiti chiaramente, così lui ebbe modo di spiegarmi quello che sarebbe stato il mio ruolo per quella serata. “Tu starai incatenata su questo tavolo, Marta; tranquilla ora ci mettiamo anche un materasso. Le gambe invece te le leghiamo a quei paletti ai lati di modo che avrai le cosce completamente divaricate. Durante la festa ci sarà un’orgia continua e tu sarai il nostro sborratoio. Mi spiego meglio, gli ospiti faranno sesso tra loro come meglio credono, uomini con donne, uomini con uomini, pompini, chiavate, inculate, come unica regola hanno questa: una volta che sentono l’irrefrenabile stimolo di sborrare dovranno venire da te ed infilarti il cazzo nella fighetta. Ma solamente quando non ce la faranno più a tenerla dentro, capito?” mi spiegò il master. “Sì padrone, ho capito, grazie” risposi “Brava, tu ...
    ... sarai l’unica a non godere, così come sarai l’unica a far godere tutti gli uomini della festa” aggiunse Il compito che mi era stato assegnato mi lasciò tra lo spaventato e l’eccitato, tuttavia mi ero imposta che se volevo giocare a fare la schiava avrei dovuto accettare tutte le regole che mi venivano dettate. Quindi gli inservienti del mio master sistemarono il mio materasso e mi legarono a quel letto di fortuna, disposero le mie gambe in modo da lasciare completamente esposta la mia fighetta completamente depilata. Il padrone con le dita mi applicò una dose abbondante di lubrificante, poi venni lasciata sola. Dopo aver aspettato per un’oretta senza che si vedesse nessuno addirittura mi addormentai; probabilmente gli avventori della festa stavano banchettando nelle altre stanze della villa e sarebbero venuti nella sala dove mi trovavo solo se la serata avesse preso una piega decisamente più spinta. Fui svegliata dalla grossa porta del salone che veniva aperta dai camerieri. Si riversò nella stanza un quantitativo incredibile di persone, tanto che io dalla mia posizione al centro, non riuscivo nemmeno a contare quanti individui ci fossero. Numerosi avventori della festa erano già nudi, altri con l’intimo e basta indosso, tutti parevano parecchio eccitati e poco sobri. Ancora intorpidita dal pisolino che mi ero fatta cercai di guardarmi intorno per capire cosa stessero facendo gli ospiti. Il mio padrone conversava amabilmente con alcune signore ancora vestito di tutto punto e ...
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