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Una famiglia di bastardi (parte 2)
Data: 20/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Mauro1005
... “buongiorno vacca, io sono Alberto e questa è mia moglie Mara, ci hanno detto di passare un intera giornata con una scrofa, devi essere tu vero? Il tuo nome?” “mi chiamo Lidia, prego accomodatevi, vi accompagno alla stanza degli ospiti” così “grazie, nel frattempo potresti prepararci la colazione?” “certamente, 10 minuti ed è pronta”; Lidia andò in cucina preparò la colazione, non aveva ancora finito di prepararla che si presentò Alberto tutto nudo, ma con un cazzo eretto, e senza dire una parola le prese la testa e la abbassò sulla mazza e disse “succhiamelo, troia, dai fammi sentire come sai fare i bocchini” lei cominciò a succhiare quel cazzo, che era grosso, lungo e nodoso e si trovava a 90 gradi a succhiare quel randello che arrivò anche la moglie “ma che bella scena” Lidia fece per girarsi che Alberto “No, no, vacca, non ti distrarre, concentrati sul cazzo, e allargati le chiappe che mia moglie vuol vedere la fica da scrofa che hai”; Lidia continuo a pompare la mazza dell’uomo, guidata nel ritmo dalle sue mani, mentre la donna andata dietro di lei le infilò subito tre dita nella fica e cominciò a lavorargliela e a scavare dentro, Lidia ebbe un orgasmo e l’uomo disse “ sentila, questa troia, ha avuto un orgasmo e continua a succhiare il mio cazzo come se niente fosse” a quelle parole la donna infilò tutta la mano nella fica e Lidia ebbe un altro orgasmo e la donna disse “ha avuto un altro orgasmo, questa qui, la sento fremere; questa e una cloaca, credo che oggi ci ...
... divertiremo un mondo con questa zoccola, vero amore?” “si proprio verooooo, godo, sborro, toh bevi tutta la sborra troia ahhhhggg, che bocchinara meravigliosa” dopo aver goduto e fattosi pulire il cazzo lo tolse dalla bocca e si sedette a tavola, stessa cosa fece la moglie, dopo aver tolto la mano da dentro la fica dicendo “guarda, amore, quanta sborra ha prodotto la vacca”. Fecero colazione tutti e tre, finito Lidia sparecchiò e lavo le tazze. Mentre si accingeva a fare questo, Mara le venne dietro e le prese i seni fra le mani e massaggiandoli andò verso i capezzoli e li senti enormi, la fece girare e vide che erano grossi come un dito indice e sensibili ed esclamò “mamma mia che belli questi capezzoli, scommetto che sono ipersensibili. Alberto vieni a vedere che capezzoli ha questa troia”; Alberto corse subito e rimase estasiato anche lui, però disse “amore, ma non ti sei accorta che chi le ha fatto i capezzoli così si è dimenticato del clitoride?” “hai ragione, amore però possiamo provvedere subito, vado a prendere l'attrezzatura, però prima blocchiamola”; fecero stendere Lidia sul tavolo a cosce aperte e gliele bloccarono, poi con un tiralatte, lo posizionarono sul clitoride, e cominciarono a pompare al che Lidia grigno per il dolore misto a piacere; quando ritennero che fosse uscito abbastanza misero un anello alla base di esso per farlo rimanere com’era diventato e dissero “ora non ti preoccupare, cara la nostra puttana, ti aiuterai e ti piacerà, anche perché così e ...