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Il nuovo armadio (terza parte)
Data: 20/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano
Dopo quel giorno la vita del giovane Andrea cambiò completamente. Non solo per essere stato così duramente sverginato e definitivamente sfondato, ma perché, avendo quasi sempre a disposizione la casa quando i due uomini staccavano dal lavoro, questi potevano andare da lui per dar libero sfogo alla loro sessualità, l'uno per essere sempre pronto e dalla voglia prepotente e l'altro perché poteva prendere da lui quello che la moglie non aveva mai voluto fare. A volte erano in due ma, per i diversi impegni, spesso capitava ora l'uno ed ora l'altro da soli. Così Andrea, passato il primo periodo di scatenamento adolescenziale, pian piano andava comparando i due modi di fare sesso. Tutti e due erano forti, aitanti, focosi maschi indiscussi, però erano nettamente diversi. Vincenzo, il quarant'enne, bello e affascinante (specie quei due bei baffi neri!), era prepotente, volgare, violento, spesso doloroso nel soddisfare, ma proprio per questo realizzava nel giovane i suoi sogni più sfrenati, quelli che ancora andava facendo quando i suoi ormoni lo spingevano ad una sega solitaria. Giulio, invece, il cinquantenne, era più dolce. Indendiamoci, nel fare sesso anche lui non aveva limiti, anche lui ricorreva alla forza virile e alle parole volgari ma, raggiunto l'appagamento, cercava di darlo anche al ragazzo e poi lo carezzava e si preoccupava di non avergli fatto troppo male. Il dopo con Giulio era sempre così tenero! Andrea gli si accoccolava sulla spalla, nella sua ascella, ...
... avvolto dal poderoso braccio muscoloso da operaio e si rilassava. Anzi erano tutti e due a rilassarsi insieme. Il giovane passava felice la sua mano sul gran torace peloso del maschio, ancora ansimante per l'amplesso, godendo nel sentirsi entrare l'aria nel buco da poco riaperto e umido della crema che vi aveva appena ricevuto, mentre l'uomo lo carezzava e lo stringeva a sé. Era ancora incredulo per la fortuna che gli era capitata nella vita. Si rendeva conto che era da pochi aver avuto un'iniziazione così fantastica. Quasi sempre, quando scopava con tutti e due, dopo che si erano goduriosamente alternati nel fotterlo, finiva col prenderli dentro il suo buco spanato contemporaneamente, dove sborravano in abbondanza. A volte, poi, non si limitavano a venire una volta sola: le altre le riceveva in bocca od in faccia. Quella sua bella faccia di angelo così apprezzata, anche perché fornita di una bocca da pompinara sempre più ineguagliabile. Troia, zoccola, puttana, bagascia rottainculo, baldracca sfasciata, mignotta erano i temini con la quale veniva usato, specialmente da Vincenzo, ma erano anche i termini che più adorava sentirsi dire mentre veniva fottuto con forza dai due maschi. In fondo era vero. Era proprio tutto quello che loro gli dicevano. E a lui faceva piacere. Lui, appena diciottenne, con quei due maschi già maturi. Spesso nelle sue seghe Andrea rivedeva la faccia di Vincenzo, stravolta dalla libidine mentre lo inculava dal davanti, con le sue gambe aperte ed ...