-
Storia di Marisa Cap. 3 - La metamorfosi-
Data: 06/12/2017, Categorie: Incesti Autore: melaproibita, Fonte: EroticiRacconti
Da quel fugace incontro nel garage di casa tutto cambiò, o almeno Marisa così percepì i modi più garbati di Enzo e la riduzione dei periodi di “assenza” del figlio che viveva più partecipatamente la vita di famiglia. Quello che la stupì maggiormente fu però il cambiamento che quell’evento aveva operato su di lei... si sentiva libera dal senso di colpa, spogliata delle paure che l’avevano attanagliata fino a quel punto. Proseguendo in un’ attenta analisi di se stessa, aveva concluso che seppur a denti stretti, doveva ammettere che la sua percezione di quello che fino a quel momento aveva considerato come un pericolo era andata svanendo lasciandole un senso di piacevole rivalsa, offrendole forse un motivo di affrancamento dalla noia quotidiana... e non da ultimo, la consapevolezza del tutto nuova di poter essere artefice della serenità compiuta di Enzo e della rinascita della sua femminilità. Rinascita che certamente si compiva nel modo più inaspettato e tortuoso possibile, ma che in fondo sempre rinascita era. Maturò in lei la convinzione che il rapporto orale non avrebbe potuto essere altro che il preludio ad un atto finale e risolutivo... un atto normalmente considerato contro natura ma che sarebbe stato il coronamento di una metamorfosi... non sapeva più ormai se sua o del figlio. Decise che avrebbe eluso di parlarne ancora con Paola e che, in attesa che si verificasse l’atto culminante di questa duplice trasformazione, si sarebbe da un lato goduta il momento di ...
... ritrovata serenità con Enzo e dall’altro avrebbe acuito il piacere del momento curando l’attesa. Si, aveva deciso che questa volta sarebbe stata lei a decidere il tempo e il modo del suo trionfo. Ragionava su cosa avrebbe potuto indossare, che parole usare, quando dare l’ultima spallata a quello che erano stati finora l’uno per l’altra. La vera novità fu scoprire a poco a poco che ormai non l’avrebbe più fatto solo per lui ma anche per se stessa, che si sentire sempre più eccitata all’idea di possederlo e di esserne posseduta. Come se sentisse il cambiamento avvenuto in lei, Enzo manifestava ora quei sentimenti filiali che non aveva mai espresso: un semplice bacio tornando a casa, un abbraccio al mattino prima di uscire di casa: tutte cose nuove che finivano per convincerla ancor più che quella sarebbe stata l’insospettabile via alla normalizzazione dei loro rapporti. Non era più tempo per masturbazioni su capi intimi, non c’era più spazio per semplici fantasie vissute immaginando scenari surreali davanti ad una foto. Il frutto era maturo e andava colto, gustato nel momento di maggior dolcezza; quando il suo succo avrebbe appagato i sensi. E dimostrò di essere pronto quasi all’improvviso. Quel tardo pomeriggio Marisa stava mettendosi la crema alla pesca sul corpo dopo aver fatto la doccia quando senti aprirsi la porta di casa. La voce di Enzo che la salutava dall’ingresso la fece sobbalzare come risvegliata da un sogno ad occhi aperti. Istintivamente portò una mano all’orologio ...