Storia di Marisa Cap. 3 - La metamorfosi-
Data: 06/12/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: melaproibita, Fonte: EroticiRacconti
... appoggiato al davanzale: le cinque e mezza... suo marito sarebbe uscito dal lavoro fra due ore. Ebbe la sensazione che il fato avesse deciso per lei. Controllò l’emozione aspettando che le pulsazioni rallentassero, si guardò ancora nuda allo specchio...nonostante i pesanti seni, i fianchi arrotondati, la pancetta e l’assenza di trucco si sentì perfetta.. e pronta. Finì per indossare il solo accappatoio bianco e uscì dal bagno. Trovò Enzo in cucina, intento a caricare la caffettiera. Lui, girato di spalle non la sentì arrivare. Mormorò “ciao” con un filo di voce e attese che si girasse. Per un attimo che parve interminabile lascio che lui la guardasse avvolta nell’accappatoio, poi lo sfilò con un movimento unico e fluido lasciando che cadesse ai suoi piedi. Enzo la fissava incredulo, soffermandosi sul seno, passando al pube, terminando sui piedi smaltati di rosso. Le si avvicinò senza dire una parola e la abbracciò per alcuni minuti inalando il profumo che veniva dalla sua pelle; poi il cielo sembrò infrangersi in un caleidoscopio di luci e colori quando le loro labbra si unirono per la prima volta. E vennero le loro lingue ad intrecciarsi, e le mani a fondersi tra loro, e gli occhi si trovarono in altri occhi... mille volte visti ma visti ora per la prima volta. Lui la condusse sul letto sdraiandosi al suo fianco ed un suo dito partì dall’incavo della mano seguendo il disegno del braccio, sconfinò sulle spalle nude per raggiungerle i seni e i capezzoli turgidi. In un ...
... attimo baciò le sue tette e con la punta della lingua scese tra i peli del suo sesso. Iniziò a baciarle e poi a leccarle il clitoride con lenta maestria, lei chiuse gli occhi e reclinò il capo sentendo i suoi umori fondersi con la saliva del figlio. Non saprebbe dire quanto tempo passò ma ad un tratto sentì il desiderio violento di tastare il sesso di Enzo così allungò la mano sentendolo completamente eretto, fece una lieve torsione col busto e si trovò a pochi centimetri dal suo cazzo. Non desiderava altro che sentirlo fra le labbra ed iniziò a menarlo con dolcezza, poi con la lingua lungo tutta l’asta apprezzandone le grosse venature per finire con introdurlo completamente in bocca. Alzando lo sguardo, notò che il figlio aveva poggiato la testa allo schienale del letto, incapace di qualunque altro movimento. Riprese a succhiarlo con passione e lentezza, affondando di tanto in tanto fino alla base e lavorando di lingua il glande di Enzo. Lo portò più volte vicino al punto di non ritorno, finché decise che era arrivato il momento di perfezionare la loro estasi e salì su di lui. Nel momento in cui si abbandonò alla penetrazione sentì dentro di se sciogliersi le tensioni degli ultimi anni... si guardarono ancora intensamente... poi fu l’incontro di due corpi frementi che si davano battaglia. Lei cavalcava con lentezza mentre lui le raccoglieva le enormi tette tra le mani portandosele alla bocca. Ora si strusciava su di lui, impalata da quel giovane membro pulsante mentre lui era ...