1. La figa stretta di Atsuko - STORIA VERA


    Data: 22/09/2020, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: hello_pizzo, Fonte: RaccontiMilu

    Eccomi qui seduto al fresco nella terrazza del mio appartamento nel cuore di una notte di mezza Estate.Sono al mare, in vacanza, e questa &egrave una di quelle notti che hanno un sapore diverso dalle altre.Sarà la luna, sarà il profumo del mare, forse la brezza leggera che mi muove i capelli o forse il fatto che sono solo io, io e lamia mente..rilassata.Questa situazione che si sta creando &egrave stupenda.Davanti a me ci sono le luci fioche delle barche in lontananza, hanno un movimento quasi ipnotico, si muovono in maniera sinuosa come le faville di un falò sulla spiaggia.in lontananza sento i ragazzi che si divertono, i loro rumori non sono fastidiosi e contribuiscono a creare quel sottofondo necessario perch&egrave la mia mente possa viaggiare lontano..Sorseggio del Burbon con 2 cubetti di ghiaccio, appena porto il bicchiere alla bocca il ghiaccio picchietta nel vetro freddo.Dun tratto il mio sguardo si sofferma nel tavolino davanti a me dove sono appoggiati su scatole di cartone gli avanzi della cena.Questa sera mi sono preso del sushi dal ristorante giapponese sotto casa, sono un amante della cucina giapponese ed adoro il giappone.E' esattamente in questo momento che la mia mente inizia a ripercorrere il mio ultimo viaggio a Yokohama, un viaggio stupendo.Mi trovavo in un periodo difficile lavorativamente parlando, ero molto stressato perche a Yokohama dovevo chiudere una grossa commessa, era un lavoro da 2 milioni di euro.Un giorno senza troppo preavviso fui ...
    ... costretto a partire dall'Italia in tutta fretta ed una volta arrivato all'aeroporto venni accolto dalla figlia del dirigente dell'agenzia Hiwarata che si occupa di componenti Elettronici.La ragazza si chiama Atsuko, avete presente lo stereotipo delle ragazze dei manga giapponesi? bene, lei era proprio così.Atsuko &egrave magra, molto magra, e può vantarsi di avere un culetto molto definito.Quel giorno portava una minigonna inguinale blu e una maglietta aderente, quasi corta, che faceva intravedere la pancia. I capelli erano raccolti ed aveva 2 occhi enormi, di un nero intenso.Le gambe erano lunghe, perfette, e portava delle calze autoreggenti fino a sopra il ginocchio, le calze avevano un fiocchetto carino che riprendeva i colori della maglietta.Appena la vidi rimasi un attimo perplesso.In un primo momento mi domandai come cazzo era possibile che la figlia di una magnate dell'industria potesse vestirsi come in un cartone animato ma poi, prestando più attenzione alle sue forme, dovetti ricredermi perch&egrave paradossalmente stava molto bene.I primi giorni passarono abbastanza normalmente, c'erano gli affari di mezzo e non avevo altre cose per la mente, la svolta arrivò l'ultima sera del mio viaggio di lavoro.Galvanizzato dal successo della trasferta mi intrufolai in un ristorante Giapponese molto noto nella città, fu in quel momento che intravisi Atsuko con un ragazzo seduti ad un tavolo.La salutai e mi sedetti al mio posto, da solo, ma questo non era un problema.Arrvarono le prime ...
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