1. La figa stretta di Atsuko - STORIA VERA


    Data: 22/09/2020, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: hello_pizzo, Fonte: RaccontiMilu

    ... portate di sushi ed iniziai a cenare, preso dalla mia serata non mi accorsi subito che Atsuko era rimasta da sola sul tavolo, mi sembrava quasi che stesse piangendo.Mi pulii la bocca e mi avvicinai, mi accorsi che effettivamente c'era qualcosa che non andava.Era stata lasciata dal suo ragazzo ed io che avevo appena ricevuto un grosso lavoro da suo padre mi sentii in obbligo di aiutarla, di offrirle almeno un drink nel locale vicino.Fu così che inizio ciò che non avrei mai pensato potesse iniziare.Asuko inizio a parlarmi del più e del meno, dei suoi studi, delle sue passioni ed io feci altrettanto.Quella sera era vestita in maniera molto diversa da come mi aveva accolto in aeroporto, era molto elegante, portava un vestito in raso nero molto corto ed i capelli le stavano scolti.La sua pelle pallida era in netto contrasto con i suoi capelli scuri e con il suo vestito, sulle labbra un rossetto bordeaux disegnava perfettamente i contorni di quella bocca sottile ma piena di espressività.Non so ancora se furono stati i fumi dell'alchool oppure il fatto che era veramente gnocca ma iniziai a provare delle sensazioni strane mentre mi parlava..iniziai a notare che si passava le mani tra i capelli ed il suo sguardo era fisso nelle mie pupille, eravamo seduti in un divanetto e lei era molto vicina a me..le nostre gambe quasi si toccavano.Senza neanche accorgermi iniziai ad accarezzarle le coscie, le accarezzavo lentamente con movimenti leggeri, disegnando delle forme geometriche con la ...
    ... punta delle dita.La sua pelle era molto morbida al tatto e lei non sembrava disprezzare questa mia attenzione oppure, forse, era troppo impegnata a raccontarmi delle sue cazzate.Non so se lei si fosse accorta di ciò che stava succedendo ma poco dopo, dopo l'ennesimo drink, la invitai a ballare.Andammo in mezzo alla pista.Atsuko inizialmente era imbarazzata, a malapena mi mise le braccia intorno al collo.Con la complicità di un lento, il mio naso sfiorò i suoi morbidi capelli e fu allora che respirai tutto il suo profumo.Era un profumo inebriante, fresco ed invitante, fu in quel momento che le mie mani si animarono ed inizirono ad attirarla a me, sempre più vicina.Quel provumo aveva inibito la parte più razionale della mia mente ed aveva acceso in me la voglia di andare oltre, ormai non potevo piu fermarmi, la volevo.Non fini neanche la prima canzone che le avevo già messo la linua in bocca e le stavo palpando il culo, e che culo...il migliore che abbia mai toccato.La mia lingua roteava e lei, che all'inizio sembrava subire la situazione, iniziò a ricambiare.Sentivo che mano a mano passavano i secondi lei si eccitava e si lasciava trascinare dal corso della serata, la mia mano non mise molto a finire nei pressi della sua vagina.Cercavo in tutti i modi di trattenermi, di trattenere la mia mano che si stava avvicinando sempre di più li dove forse non doveva andare ma non ci riuscivo.La mia mano sinistra palpeggiava il suo culo sodo, la mia lingua accarezzava la sua e la mano ...