1. L'istruttore di badminton


    Data: 22/09/2020, Categorie: Etero Autore: Laale, Fonte: EroticiRacconti

    ... stesso problema, che faticava col cambio oltretutto. Entrati in casa ero ormai consapevole di essere caduta in un errore fatale, nulla avrei potuto fare per arginare il desiderio che cresceva ogni minuto di più. Come se già non si stesse correndo, eravamo a strusciarci e baciarci, già il divano non bastava più a contenere il nostro ardore. Ho protestato di farci almeno una doccia, ma troppo debolmente, visto che anche mentre parlavo le mie mani lo percorrevano e accarezzavano, dotate di una loro volontà su cui io non potevo niente. Così ci siamo spostati sul letto dove ho percepito il suo piacere, più Roberto si contorceva al mio tocco, più aumentava la mia voglia. Gli ho accarezzato il membro liberandolo dalle mutande, duro e pulsante. Poi avrei iniziato a pensare che giochi proporre, ma sono stata bruscamente interrotta, spalancata ed esposta in pochi secondi con questo ragazzo meraviglioso che mi massaggava il clitoride in una lunga, dolce tortura. Ero preda di un piacere più grande di me che mi ha lasciata inerme, con Roberto che continuava conducendomi sapientemente ad un secondo orgasmo. Ancora non mi aveva penetrata nemmeno con un dito, pur anelando di essere riempita a fondo col suo grande cazzo, volevo fargli vivere qualcosa di altrettanto potente dei miei orgasmi. Solo con la bocca avrei potuto portarlo dove lui aveva portato me, e così feci: con le mani lo massaggiavo, con la bocca l'ho preso tutto fino in gola succhiando. Già così gocciolava, ma il colpo di ...
    ... grazia glielo diedi accarezzando le palle, il perineo e l'ano. Ho notato con piacere che anche questo lo mandava in estasi. Aumentando il massaggio con la mano senza smettere di succhiare, Roberto ha avuto un orgasmo bellissimo, tutto dentro la mia bocca. E qui ci voleva una pausa, ma in realtà solo la vicinanza dei nostri corpi nudi riaccese entrambi. Non potevamo farci nulla, e i baci e le carezze ci portarono in pochi minuti ad essere pronti per fare l'amore. In fretta e furia sono scappata a prendere precauzioni, ma curiosamente poi tutto rallentò. La sua cappella premeva parecchio sulla mia fessura, che nonostante la lubrificazione all'inizio restava contratta. Non passava, era parecchio grosso e non ero più abituata dopo un periodo di astinenza. Pian piano è entrata la punta, e l'improvvisa dilatazione mi ha portato sull'orlo di un altro orgasmo. Figurarsi quando quel grande pisello si è fatto strada sempre lentamente dentro di me, era dentro per metà e io stavo delirando. Mi stavo appena iniziando ad abitare a prenderlo, quando con una spinta prepotente Roberto lo ha forzato fino in fondo. Io ho potuto solo gridare e venire. Con questi momenti ho iniziato a capire la profondità dell'attrazione tra me e Roberto, e il mio buchino avrebbe subito altre bellissime torture prima che la serata finisse. Assalti lenti e veloci in tutte le posizioni, di fronte, di lato, da dietro, senza sosta. Poi colpi lenti che mi portavano vicina all'estasi, e affondi improvvisi che mi lasciavano ...