1. Cena di lavoro: il secondo capitolo


    Data: 22/09/2020, Categorie: Etero Autore: GiampiDC, Fonte: EroticiRacconti

    Scusate il ritardo ma queste settimane sono state dense di emozioni e volevo raccoglierne il più possibile prima di scrivere il seguito del racconto. Una volta accompagnata Ilaria, tornai a casa molto frastornato ed eccitato nello stesso momento, mi aveva fatto un pompino in macchina e mi aveva detto che era solo l’inizio. Inutile dirvi che dormii poco quella notte e al mattino mi arrivo un messaggio vocale da parte della mia dea; si sentiva una donna ansimare in preda ad un orgasmo, era sicuramente lei che si stava facendo scopare da Leo (il suo ragazzo), gridava come un’ossessa di darglielo più forte, alla fine si sentiva distintamente che veniva; quella mattina lo risentii più volte segandomi. Durante il weekend ci vedemmo con la nostra comitiva di amici (il sabato sera), c’era anche lei con Leo, vestita super gnocca come sempre non perdeva occasione di sculettarmi davanti e farmi eccitare, ero in preda ad una tempesta ormonale che neanche un quattordicenne. In momenti di confusione si avvicinava e sussurrandomi nell’orecchio mi diceva che aveva voglia di cazzo. Quella sera non combinai niente, ma arrivato a casa mi arrivò un messaggio: “Mettiti sotto le lenzuola tutto nudo!” era lei che mi dava ordini, quel gioco mi faceva eccitare, feci come disse lei e le mandai un messaggio di conferma. A quel punto lei mi videochiamò, era in reggiseno e mutandine, io vedendola cominciai a segarmi. Ilaria: “Ti stai già segando?” Dicendo questo cominciava a far finta di cavalcare un ...
    ... cazzo Io: “Si e solo per te” Ilaria: “Anche io mi sto toccando” nel frattempo godeva, ma in silenzio per non farsi beccare da Leo. Io cominciai ad accelerare il ritmo. Ilaria: “Sto per venire, ah ah uh uh” A sentire quelle parole venni anche io con un rantolo animalesco. Ilaria: “Bravo il porcellino sei venuto, ora tocca a me….” E venne copiosamente senza mai farmi vedere la fica purtroppo. “Domani cerco di liberarmi così ci vediamo, mi raccomando non ti azzardare a toccarti” Io: “Sono ai tuoi ordini mia dea” Ilaria: “Mi piace come mi chiami” Riuscii a prendere sonno e fu un sonno bello profondo. Il mattino dopo (domenica) non ebbi notizie, mandai parecchi messaggi ma senza risposta, naturalmente cercavo di essere criptico per non farmi beccare da Leo. A fine pomeriggio suonarono alla porta di casa, vedendo nello spioncino vedevo questa figura con un impermeabile e un cappello, incuriosito aprii, la figura si girò, era lei la mia dea Ilaria, entrò dentro casa con fare sinuoso, era in tacchi a spillo, una volta entrata in casa si precipitò in camera da letto, io chiusi la porta e la seguii infoiato come non mai, una volta entrato in camera da letto, lei si girò verso di me e fece scivolare con fare molto sensuale l’impermeabile a terra, era tutta nuda in tacchi a spillo. Era incantevole, una figura divina, peccato il seno un pelino piccolo, ma che stava divinamente su, poi quando si girò mise in mostra il suo meraviglioso culetto con quelle fantastiche gambe. Io ero completamente ...
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