1. Cena di lavoro: il secondo capitolo


    Data: 22/09/2020, Categorie: Etero Autore: GiampiDC, Fonte: EroticiRacconti

    ... in bambola. Ilaria: “Allora che fai rimani lì ad ammirarmi o ti spogli anche tu?” Io comincio a spogliarmi, ma lei mi frenò subito “Con fare sensuale ti devi spogliare” impostò una canzone da spogliarello e io cominciai in maniera molto impacciata a spogliarmi, rispetto a lei mi sento orribile, ma lei sembrò comunque gradire la mia performance. Rimasi in slip, mi avvicinai a lei che nel frattempo si era seduta sul letto con le sue gambe magnificamente incrociate. Io: “Alla mia dea l’onore di togliere l’ultimo indumento” Si intravide la mega erezione che ho sotto lo slip. Lei con fare da maiala cominciò a segarmi da sopra lo slip per saggiare la durezza dell’attrezzo e poi calò lo slip, il mio cazzo si impennò colpendola sul mento, senza scomporsi aprii la sua splendida bocca e cominciò un altro splendido pompino dopo quello in macchina. Mi guardò con quei sue occhi da cerbiatto mentre faceva su e giù su tutta la lunghezza dell’asta, più volte si fermò a leccare tutta l’asta mostrandomi la lingua, la cosa mi faceva eccitare come un mandrillo, non so quanto potevo resistere ancora, lei lo capii e così si fermò. Ilaria: “Anche io voglio la mia parte” si stese sul letto e aprii le sue incredibili gambe segno inequivocabile che voleva essere ricambiato il servizio, io mi fiondai in mezzo e cominciai a leccare il suo monte di venere, ero un po’ impacciato, data la mia inesperienza (prima di lei avevo scopato solo con 4 donne). Ilaria: “Non essere così precipitoso, segui me” mi ...
    ... indicò come fare, con i suoi consigli cominciai a farla godere “Si, così, bravo, ah uh” Dopo 10 min avevo voglia di penetrarla, mi staccai e cercai sul comodino i preservativi. Lo sto già aprendo quando lei mi fermò. Ilaria: “Non mi piace con il preservativo, voglio sentire il contatto della tua pelle nella mia vagina” Io: “E se poi facciamo il fattaccio, di te mi fido so che non hai malattie strane, anche se per quanto sei troia non saprei” Ilaria: “Sono una gran troia, ma solo con chi voglio, e stai tranquillo che prendo la pillola ed ho fatto le analisi l’altro giorno ed è tutto a posto” Io mollo il preservativo Io: “Che bello sentirti dire TROIA” Nel frattempo mi metto sopra di lei e punto la cappella nei pressi della sua vagina “TROIA, LA MIA DEA TROIA” Ilaria: ”Entra piano lo voglio sentire tutto, sono una TROIA” Entrai piano, prima la punta, poi la cappella e cominciai a fare un po’ avanti e indietro, lei cominciò a godere, poi infilai tutto il mio cazzo. In quel momento ero in paradiso, e cominciai a muovere il bacino scopandola alla missionario, non impazzisco per quella posizione, dopo poche spinte la guardai negli occhi, ci fu un cenno di intesa come se lei capii il mio volere e quindi la ribaltai e la misi a pecorina davanti allo specchio posto di fronte al mio letto e cominciai a penetrarla alla pecorina, mi fa impazzire come posizione, sono io a dettare il ritmo. Ilaria: “Lo sento tutto, è più grosso di quello di Leo, si sto godendo” Gode come una pazza, a quel ...