La prima volta nel tuo ufficio
Data: 06/12/2017,
Categorie:
Etero
Autore: la bella bambolina, Fonte: RaccontiMilu
Mi dai appuntamento per le 21.00. Sono emozionata per il nostro incontro, non ci conosciamo ancora bene, ma la voglia che abbiamo l�uno dell�altra è percepibile anche a distanza. L�adrenalina mi fa tremare le gambe e mi sento goffa mentre esco dall�auto. Tu sei li, appoggiato alla tua macchina e mi stai guardando. Il tuo sguardo è penetrante e inizio a sentire l�eccitazione crescere dentro di me.Mi avvicino a te e salutandoti, faccio aderire il mio corpo al tuo, baciandoti. La tua lingua sguscia nella mia bocca e le tue mani mi avvinghiano come per trattenermi. La tua mano scivola lungo la schiena aumentando le mie palpitazioni. Ti fermi proprio al confine con il mio culo e staccandoti dal bacio, mi guardi con un ghigno malefico. Sembri un lupo che sta per sbranare la preda. Mi prendi per una mano e mi dici di entrare. Mi apri la porta e mi fai entrare in quello che durante il giorno è il tuo ufficio, ma che stasera si trasformerà nella nostra alcova.�Aspettami qui� la tua voce è un soffio nell�orecchio che mi da brividi lungo la schiena, e ti allontani da me. Le luci si accendono, ma tu non torni. Mi guardo in torno, una scrivania con un pc nella quale ti immagino indaffarato durante il giorno e un divano�lo guardo immaginandolo già con i nostri corpi avvinghiati sopra. Ricompari con in mano una bottiglia di Cà del Bosco e un solo calice. Li appoggi sulla scrivania e con estrema calma, togli la capsula e stappi il vino che versi nell�unico calice. Mi guardi sorseggiandolo, ...
... il tuo ghigno è sempre più malefico, stai architettando qualcosa, che però non capisco. Mi acciglio, ho sete e ne voglio anch�io e come se l�avessi intuito me lo chiedi� Ti rispondo con un si secco, ma tu non mi porgi il bicchiere anzi, ne bevi un altro sorso, mi trascini contro di te e baciandomi mi passi il vino direttamente dalla tua bocca. La tua bocca è calda ed il vino è freddo, il contrasto mi manda in extasy.Il calice viene appoggiato alla scrivania ed ora le tue mani iniziano a sfilarmi il cappotto che lanci sulla sedia. Mi accarezzi il corpo ed i tuoi occhi ne seguono il percorso. Il mio vestito scivola via in un batter d�occhio e mi ritrovo nuda� sul tuo volto leggo stupore ed eccitazione, sono senza intimo, con solo autoreggenti e scarpe. Ti allontani guardandomi, ma riaffiora quel ghigno perfido di prima. Torni da me, mi prendi la testa fra le mani e mi baci, mentre continui ad accarezzarmi il collo e poi le spalle fino al seno sul quale ti soffermi. Lo accarezzi, lo soppesi come se fossi una vacca da acquistare al mercato per poi dedicarti ai capezzoli, che martori pizzicandoli e tirandoli. Mi avvinghi e con le mani ancora al mio culo, mi spingi fino al divano, dove crollo come un sacco, non essendomi accorta che la strada da percorrere era ormai terminata.Crollando mi ritrovo sdraiata a gambe aperte e il tuo viso si tuffa in mezzo come un lupo affamato. La tua lingua si è infilata immediatamente dentro la mia figa eccitata e stai già gustando la mia eccitazione. ...