Al centro commerciale - Racconti Erotici

Al centro commerciale

... voltato un po’ la testa verso di me e io l’ho baciata prima sul collo per salire subito fino alla sua bocca già semiaperta ad attendere il mio bacio. Le ho prima mordicchiato il labbro inferiore per poi entrare con la lingua dall’angolo della bocca. Lei ha cominciato subito a succhiare la mia lingua e io per ricompensarla ho raggiunto con la mia mano il seno destro che era ancora esposto a nudo. Era sodo e duro ed il capezzolo era teso e il mio tocco la fece trasalire. Lui con evidente soddisfazione abbandonò il collo che stava leccando ed abbassò la testa sul suo grembo completamente scoperto e cominciò a leccarla con molto impegno. Era evidentissimo che lei gradiva molto il doppio suggere delle nostre lingue ed allora le slacciai ancora di più la camicetta mettendo a nudo anche l’altro seno. Lui con una mossa di cui non mi accorsi aveva abbassato la spalliera del sedile della sua compagna che adesso era quasi distesa mentre lui le succhiava ancora la fichetta. Lei protese indietro le sua braccia e cominciò a slacciarmi i pantaloni fino a far uscire il mio cazzo che era durissimo e già cominciava a lacrimare. Mi attirò verso di lei e si mise subito a succhiarlo con molta abilità. Le strinsi ancora più il seno con la mano destra mentre con la sinistra scesi fino al suo pube scoperto unendomi con le dita alla lingua del suo ragazzo. Subito l’aiutai a girarsi leggermente di lato verso di me così che, protendendomi verso il davanti dell'auto riuscii a raggiungere con le dita il ...

... suo sedere e dopo avergli strizzato i glutei cercai il suo forellino che raggiunsi con un po’ di difficoltà ma ne valeva ampiamente la pena, perché come io cominciai a carezzare l’increspatura del buchetto e a solleticare il bordo del suo sfintere, la sentimmo entrambi venire con piccoli scatti del pube e della testa. Avevo scoperto il suo punto sensibile e allora provai a tirarla verso di me mettendola seduta sul mio grembo con la faccia rivolta verso il davanti. Le sollevai il sedere verso la mia faccia e cominciai a leccarle il buchetto con abbondanza di saliva e cercando di entrare dentro con la punta della lingua. Intanto lui si era spostato verso il sedile del passeggero e si faceva sbocchinare dalla ragazza a cui teneva la testa con entrambi le mani.

Lavorai a lungo con la lingua sul suo buchetto che non era ancora molto disteso, finché non riuscii a farci entrare un paio di centimetri di lingua. Allora le riabbassai il bacino verso il mio cazzo che era duro come la leva del cambio e le feci appoggiare il buchetto sulla punta che spinsi subito a forzarlo fino a fare entrare tutta la cappella. A quel punto mi fermai un po’ per farla abituare mente lui posizionò la sua testa sul suo grembo in modo da vedere mentre il mio cazzo le entrava nel culo. Fu lei stessa a spingersi in basso con il suo peso e così facendo fece entrare completamente il mio cazzo nel suo culetto stretto. Si fermo un minuto assaporando la presenza del mio cazzo nelle sue viscere. Poi cominciò ad ...