1. Io, mia moglie e i Trans


    Data: 23/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Trans Autore: antonio-fusco, Fonte: xHamster

    ... apertamente il loro amore?”. Mentre lei parlava, le baciai il dorso della mano e delle lacrime cominciarono a rigare il suo viso. Ci baciammo teneramente sulle labbra, gustai il salato delle sue lacrime e poi la strinsi più vicino a me e le diedi un bacio appassionato.Passò qualche giorno che non avevamo fatto l’amore, avevo voglia di lei. Quella mattina mi alzai un po’ più presto, aspettai che si svegliasse, la salutai. Lei si preparò per fare colazione ed io lessi sul volto che aveva voglia di me. Feci spazio sul tavolo, le tolsi il vestito di casa quasi con violenza la stesi sul tavolo, mentre lei attonita mi chiedeva cosa stessi facendo, le alzai le gambe e tirai giù lo slip. Lei continuava a chiedere “cosa stai facendo?” Le risposi secco “Devo fare colazione”. La mia bocca era nella sua vagina e la stavo mangiando come un pazzo. Le mie labbra e la lingua erano dappertutto, mi stropicciai la testa nel suo succo profumato, lei gridava di piacere e raggiunse l’orgasmo più volte. Poi appena mi stancai la mascella a furia di leccarla, le infilai il mio lungo cazzo nella fica. "Ahhhhhh!!!" "Ahhhhhh!" lei gridò, il tavolo cigolava sotto il suo peso. La presi in braccio come un fuscello, mentre lei si teneva aggrappata a me cingendomi con le sue braccia il collo. Stavamo in piedi ed ero tutto dentro di lei, vedevo i suoi occhi estasiati e supplichevoli. Mi disse: “lo sento tutto dentro di me sto provando delle sensazioni bellissime”. L’afferrai con una frenesia sessuale, la ...
    ... stesi a terra e la penetrai più volte come a lei piaceva, la sentii tremare e gemere sapevo che stava per venire le strinsi fortemente le tette e tutto il mio sperma le invase la fica, lei si abbandonò quasi senza forze sul pavimento.Passarono mesi e la nostra unione era sempre più forte. Un giorno che Monica si era vestita con abiti che evidenziavano le sue belle natiche, mi avvicinai e gliele accarezzai. Lei mi disse “ti piace il mio culo non è vero? Le risposi “si certamente”. “Non lo vuoi?” La guardai nei suoi occhi che bruciavano di lussuria. Lei mi disse “sono ancora vergine lì.” Le chiesi come mai mi stava facendo questa proposta. Mi rispose “ti voglio anticipare il mio regalo per la prossima settimana quando sarà il tuo compleanno”. Ci recammo nella camera da letto. Si tolse molto lentamente il vestito lasciandolo cadere ai suoi piedi. Rimase con le scarpe con i tacchi alti e le calze di seta che le coprivano le cosce. Allora che ne dici “Me lo vuoi mettere in culo?” Io non stavo più nella pelle. Lei si distese sul letto e m’invitò a spogliarmi, poi prese due cuscini e se li pose sotto le natiche, mi fece cenno di avvicinarmi. Mi disse di metterglielo prima nella sua fica già bagnata e poi nel culo. La penetrai nelle sue labbra bagnate e poi tentai di metterglielo nel suo buchino stretto. Le alzai le gambe sulle mie spalle e lei mi disse con voce eccitata “ora mettimelo dentro.” Non potevo immaginare come il mio grande glande potesse entrare il quel buchetto cosi stretto. ...