1. Io, mia moglie e i Trans


    Data: 23/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Trans Autore: antonio-fusco

    ... schiava. -“Gli sto insegnando ad essere fedele”--“A si?”--“Si, apprende con lentezza. E’ stupida”--“Chiara…!”- esclamò la donna con tono di bonario rimprovero.-“No, sul serio. Avrebbe bisogno, secondo me, di un’altra padrona. Sai, per cambiare un po’ mano…o piede”- rise –“A volte è utile”--“E allora?”--“Potresti insegnarle qualcosa tu”--“Io?”-“Perché no?”--“Chiara, ha la tua stessa età. Ha diciotto anni! Potrebbe essere mia figlia!”--“Ah ah…ma non lo è! E’ solo la nostra schiava. La tua e la mia! E poi di anni ne ha diciannove”- Tirò indietro i piedi, allontanandoli dalla schiava. Letizia, come vedendo nei magnifici piedini di Chiara l’ultima barriera fra se e lo sguardo di Elisabetta, si spinse in avanti per quanto le fosse possibile, cercandoli, bramandoli. Ma Chiara glielo proibì. La serva non aveva più difese, era allo scoperto.Pianse, si sgomentò silenziosamente. Alcune lacrime solcarono le sue guance.-“Serva, saluta padron Elisabetta come si conviene ad una schiava come te”- disse Chiara, che ora sedeva sul divano con le gambe raccolte contro i guanciali di seta.Letizia si inchinò davanti alla donna sfiorando il tappeto con la fronte, strisciò fino alla punta delle sue scarpe pulite e gliele baciò. Due baci per ogni scarpa. Poi sollevò il tiro e le sue labbra andarono a posarsi sul dorso del piede di Elisabetta.La donna la lasciò fare per un poco, poi indietreggiò.-“Basta, basta…brava sch…piccola”- disse-“Ma mamma! Non ti piace, forse?”--“Eh, Chiara! E’ una ...
    ... ragazzina!”--“Ma quello che vuoi che sia! Non lo va mica a raccontare in giro! E poi è molto fedele, una vera schiava, fa tutto ciò che le dico di fare…”-Elisabetta rimase in silenzio. Letizia era ancora genuflessa sul pavimento di fronte a lei.-“E poi può tornare utile per tante faccende. Per esempio, le tue scarpe, vedi? Devi andare via di fretta e non sono perfettamente lucide come dovrebbero essere…”- disse Chiara.-“Letizia!”- esclamò la giovane padrona.-“Si, padroncina”- rispose la sottomessa ed il tono abbattuto con cui lo disse fece scappare un sorriso divertito alla madre.-“Le scarpe di mamma”--“Si, padroncina”-Letizia si avvicinò ancora una volta ai piedi della donna e prese a leccarle le scarpe. Partì dalla punta, andò fino in fondo al piede poi tornò indietro. Ingoiò la polvere e ripartì.Elisabetta questa volta non si scostò di un millimetro. Lasciò lavorare la piccola caricatura di essere umano che le stava davanti come Chiara le aveva brillantemente suggerito. Durante tutto il tempo i suoi occhi rimasero fissi sulla testa di Letizia, osservò la cura che la ragazzina metteva nella pulizia delle sue pregiate decolté nere e non riuscì a trattenere un risolino. La lingua ed il servilismo di Letizia l’avevano contagiata ed ora non aveva alcuna remora ad impiegarla come uno strumento di piacere.Chiara guardava un po’ la madre ed un po’ la compagna di classe. Rideva e faceva commenti sul modo di inchinarsi di Letizia al cospetto della signora Elisabetta, sulla scia di saliva che la ...
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