Io, mia moglie e i Trans
Data: 23/09/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sesso di Gruppo
Trans
Autore: antonio-fusco
... lingua tracciava a più riprese sulla pelle nera.-“Mamma, non staresti più comoda seduta?”--“Si, hai ragione”- rispose Elisabetta.Si sedette sul divano ed accavallò le gambe. Letizia si vide spostare i piedi da sotto il naso e rimase un attimo incerta sul da farsi.-“Continua pure, cara”- disse languidamente Elisabetta.Letizia continuò. Andò a togliere lo sporco fin sotto le suole delle sue scarpe.-“Quand’è che dovresti andar via per quella riunione?”- chiese Chiara.Elisabetta si era completamente rilassata sui morbidi cuscini del divano, aveva disteso le membra ed aveva abbandonato le gambe alle cure della serva.-“Cosa?”--“La riunione, mamma. Avevi un impegno, oggi!”--“A si?”- fece la donna, sorridendo diabolicamente. –“Beh, la riunione era per oggi ma i colleghi mi aspetteranno. E poi non posso certamente presentarmi a lavoro con le scarpe sporche, ti pare?”-Chiara sorrise.Elisabetta lasciò che Letizia terminasse la sua opera e dopo dieci minuti buoni di leccaggio le scarpe erano lucide come specchi.-“Posso andare, ora”- disse, togliendo da sotto la bocca della ragazzina i propri piedi.Letizia si sporse in avanti per continuare ma la donna la fermò con un elegante gesto del piede. I suoi tacchi erano terribili, un solo colpo ben piazzato avrebbe potuto strappare un occhio alla serva. -“Ho detto basta, ragazzina. Sei sorda?”--“Scema! Chiedi scusa!”- sibilò Chiara.-“Scusi, signora Elisabetta…padrona…”-Elisabetta rise, si alzò dal divano e passando di fronte ad una Letizia ...
... prona e col capo chino si diresse verso la porta.-“Tornerò sul tardi, Chiara”--“Certo, mamma”--“Tu studia”--“Si, mamma. Non ti preoccupare. Vuoi che faccia preparare un bagno caldo dalla schiava per il tuo ritorno? Basta che tu mi dia un colpo di telefono con qualche minuto d’anticipo…”--“Mmm…no, guarda. Anzi, mandala a casa sua, tra un po’. Dovrà sbrigare dei compiti per la scuola pure lei, immagino”--“Ma no! Lei è la mia schiava, lo studio è secondario per lei. Anche se boccia non ha importanza in fondo. La sua prima preoccupazione deve essere quella di obbedirmi e di accudire la mia persona…cioè le nostre persone”-E così dicendo pose un piede sopra la testa di Letizia e le schiacciò la faccia sul tappeto. Letizia non protestò. Lasciò che la padroncina facesse ciò che più desiderava.-“Chiara…beh, dopo ne parliamo. Intanto mandala a casa”--“Va bene, mamma”--“Ciao”--“Ciao”-Si salutarono, Chiara ed Letizia rimasero sole in casa per qualche ora. Chiara cavalcò la sua serva neanche fosse un pony. Le si sedette sul dorso oppure sul collo. La usò anche come sgabello e le salì sulla schiena con il bel sedere tondo e con i piedi. Si fece leccare ancora un po’ le estremità e pretese che Letizia curasse anche le natiche, questa volta. Poi si diresse a riflettere nel suo studio, usando Letizia come poggiapiedi. La schiava reagiva bene all’addestramento e presto sarebbe divenuta una schiava a tutti gli effetti. Chiara avrebbe voluto anche insegnarle a bere la propria urina e poi, magari fra ...