Irruenza del tuo sguardo
Data: 06/12/2017,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... il traffico è piuttosto caotico e disordinato, in tal modo lui calcolò velocemente dieci minuti in più del solito, visto che il sorriso s�affievolì soltanto per un momento.Era trascorso unicamente appena un mese da quella sera, da quella cena di lavoro, la solita uggia e l�esigua voglia d�andare, in ultimo sarebbe bastata la presenza, farsi vedere per dire d�esserci, poi via a casa, invece tutto andò diversamente, tenuto conto che entrambi avevano instaurato un discorso escludendo di desistere, aspettando in tal modo che tutto il mormorio cagionato da tutta quella moltitudine in cerchio si condensasse riducendosi al definitivo silenzio. Loro due avevano riso di questo fatto salutandosi un po� confusi e imbarazzati per quanto stava accadendo, rimandando ben volentieri la conversazione al pomeriggio successivo, perché un aperitivo in centro tanto per iniziare sarebbe andato più che bene.Il giorno successivo avevano iniziato a conversare delle rispettive famiglie, dei figli, degli assilli quotidiani, delle bollette, dei conti da far quadrare e dei pensieri e inoltre non da poco, quel desiderio diminuito ormai da anni nella difficile e per di più gravosa gestione d�un rapporto a due: sì, perché quell�affinità, quell�attinenza e quel trasporto a ripensarci bene, adesso sembrava tutto avvenuto in un tempo così distante, alquanto inatteso e fuori mano, perché nessuno dei due avrebbe mai potuto immaginare, che dopo così poco tempo quei valori imprescindibili e intoccabili ...
... sarebbero stati annientati, azzerati e distrutti da quanto era accaduto. Era stato elementare e alquanto facile arrivare alla decisione finale: dovevano ravvedersi, rinforzarsi, riprendersi la vita, iniziare a esistere per davvero, pur considerando e vagliando l�assillo e il dolore che avrebbero causato da ultimo i giudizi, le opinioni, i sacrifici e la sofferenza che li avrebbe in seguito accompagnati.Il semaforo di via Pisacane in quell�occasione, infatti, sembrava essersi inspiegabilmente e misteriosamente incantato, era quasi congelato come per poterlo agevolare facendo scorrere quel nastro riavvolto nella sua memoria, perché sembrava come se il suo insperato alleato fosse comparso lì per fargli rivivere i suoi ricordi, tra l�altro ben impressi e stampati nella mente. Patrizio rivedeva in realtà quella strada percorsa quasi tutti i giorni, il parcheggio sotterraneo, l�albergo, l�ascensore, il quinto piano, il corridoio silenzioso e fra le gambe tutta la voglia del corpo di Ramona. In seguito avrebbe aperto la porta socchiusa e avrebbe iniziato a spogliarsi lentamente, sapendo d�avere degli occhi pronti e vispi a osservare ogni suo gesto, infine nell�oscurità avrebbe cercato ancora una volta il suo corpo: quei piedi da sfiorare, ogni dito da leccare dolcemente, la lingua fra le fenditure, i suoi brividi per poi salire con i polpastrelli, il palmo delle mani, poi lambire le cosce, il pube, l�incavo dei seni, il collo, le sue labbra, il naso e la fronte. Poi ancora, accarezzare i ...