1. Ladri in vacanza - parte 5


    Data: 25/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied, Fonte: Annunci69

    Il panno intriso del mio sperma mi pervade il palato, tra l’altro ancora umido anche del loro, e il nastro adesivo che mi fascia la bocca è molto stretto. Non sono legato in maniera troppo spinta, comunque non posso muovermi più di tanto e le caviglie incrociate, accoppiate alle ginocchia e alle gambe legate, quasi mi impediscono anche di voltarmi su un fianco. Sono legato praticamente ininterrottamente da giorni, e il pensiero che il giorno dopo sarò anche sodomizzato non aiuta certo a prendere sonno, anche se sono stanco.
    
    Alla fine credo di essermi addormentato molto tardi, tra l’altro facendo incubi non meglio descrivibili se non con quanto mi aspettava. Sono due di loro a svegliarmi, credo verso le 8: mi slegano e mi tolgono il bavaglio, liberandomi finalmente la bocca dal foulard. Senza legarmi le mani mi portano nudo in bagno e mi fanno fare una doccia calda, della quale avevo bisogno. Fatta la doccia mi lavo i denti, per togliere il sapore di sperma che ancora sento, anche se sicuramente di lì a poco lo avrei sentito nuovamente. Finito il tutto mi portano in cucina a fare colazione…
    
    Mi fanno sedere e mi legano i polsi davanti, poi le caviglie alle gambe della sedia e infine un cappio di corda attorno al collo, fissato allo schienale, per impedirmi di alzarmi o muovermi troppo. Davanti a me ho una tazza con un caffelatte caldo e un vassoio con alcuni cornetti. Sto per iniziare a mangiare prendendo un cornetto, dopo aver messo dello zucchero nella tazza, quando i ...
    ... due si abbassano i pantaloncini e tirano fuori il pene: “Manca qualcosa nel caffelatte… intanto mangia…” speravo di aver capito male, ma non mi sbagliavo affatto… iniziano a masturbarsi entrambi davanti a me finché, prima uno e poi l’altro, schizzano sperma nella tazza, in maniera abbastanza copiosa.
    
    “Ecco, ora è completo il tuo caffelatte!” esordisce uno mescolando con il cucchiaino lo sperma nella tazza. Non so veramente cosa dire, continuo a mangiare il cornetto che a malapena riesco a deglutire… ne arriva un terzo che, dopo aver assistito alla scena, fa esattamente la stessa cosa, colando anche il suo sperma nel mio caffelatte: “Ne hai ingoiato tanto direttamente con i cazzi in bocca, ieri sera, che stamattina berlo nella tazza non sarà un problema, no?” Mi rassegno e cerco di prendere tempo, ma quando capiscono che vorrei evitare di bere, mi legano le mani dietro la schiena e poi mi obbligano a bere e deglutire, tenendomi ferma la testa e aprendomi la bocca tappandomi il naso. Me lo fanno bere tutto, fino all’ultima goccia, e questa imposizione sadica li eccita parecchio.
    
    Arriva il boss che, confermando una totale inversione di comportamento, invita gli scagnozzi a legarmi su una sedia in salone: “Legatelo a gambe larghe e bloccatelo bene alla sedia, poi imbavagliatelo stretto e bendatelo”. Pochi minuti e sono immobilizzato alla sedia come da ordini del boss: mi hanno riempito la bocca con una palla di gomma, poi fasciata con nastro adesivo strettissimo, e bendato ...
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