1. Ladri in vacanza - parte 5


    Data: 25/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied, Fonte: Annunci69

    ... gli occhi.
    
    Le gambe sono completamente aperte, tirate all’indietro dalle corde che legano le caviglie alla sedia; le ginocchia sono bloccate per evitare che si possano chiudere. Per qualche istante non succede nulla, anche se li sento parlare a armeggiare nelle vicinanze, poi avverto l’applicazione di qualcosa tra le cosce, sui genitali e sui capezzoli, seguito dalla legatura dei testicoli e del pene con degli elastici. Immagino vogliano seviziarmi con qualche diavoleria elettrica, perché mi sembra che siano elettrodi quelli che mi hanno messo.
    
    Non contenti, mi infilano un cilindro di plastica sotto i testicoli e un altro tra le natiche, e questi credo siano vibranti, per finire infilandomi un anello subito sotto il glande legato, considerando che tutte queste operazioni sono state coadiuvate dalla sollecitazione per farmelo indurire per bene. “Oggi è l’ultimo giorno amico mio, ma faremo in modo che te ne resti un vivido ricordo: oggi starai legato su questa sedia a sborrare per tutta la mattinata. Poi nel pomeriggio, come promesso, ti inculiamo tutti prima di andarcene e lasciarti legato al letto. Tranquillo, faremo in modo che tu possa liberarti con un po’ di pazienza, non vorremmo metterti in una situazione poco edificante nel dover avvertire qualcuno di venire a liberarti…” Accenno una reazione, ma mi hanno legato talmente stretto che diventa quasi impercettibile.
    
    “Ok… accendete i vibratori e poi programmate le scosse dell’elettrostimolatore ogni 5 minuti. Noi ...
    ... andiamo a goderci la piscina ancora per oggi… Ah, dimenticavo… mettetegli un piatto di plastica sotto il cazzo, la sborra gliela faremo ingoiare tutta per pranzo!”
    
    Sono quasi senza pensieri per quello che hanno intenzione di farmi… la tortura inizia. Arriva la prima scossa tra le cosce e sui capezzoli e poi l’accensione dei vibratori, lenta ma continua. Il pene viene sollecitato continuamente a restare duro… inizio a contorcermi, ma serve a poco. Non passa molto tempo prima che arrivi l’orgasmo e che il mio sperma coli nel piatto posizionato sulla seduta.
    
    I giocattoli che mi hanno applicato svolgono egregiamente il loro compito perverso: continuano a sollecitarmi il pene e i testicoli e me lo fanno tornare duro abbastanza velocemente, anzi quasi senza che perda tono, ricominciando la stimolazione all’orgasmo forzato. Si va avanti tutta la mattina, arrivo quasi a urlare dietro il bavaglio e a contare almeno sette orgasmi, ognuno più doloroso dell’altro, sia per la sollecitazione continua che per motivi prettamente fisiologici, non avendo quasi più liquidi da eiaculare e questo già dopo il terzo orgasmo indotto a forza. Di tanto in tanto li sento venire a controllarmi, ridendo della quantità di sperma raccolta nel piatto. Continuano anche le scosse che provengono dagli elettrodi, le quali mi fanno contrarre i muscoli ad intervalli regolari e mi provocano dolore ai capezzoli, che sento andare in fiamme.
    
    Dopo almeno quattro ore di queste sevizie e, appunto, almeno sette ...