1. Parigi


    Data: 25/09/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: ninfaapple, Fonte: RaccontiMilu

    ... abbassava la zip dei pantaloni e piantava il suo cazzo fra le mie chiappe, poi tenendomi per i polsi mi spinse verso di lui facendo entrare con non poca facilità il suo cazzo piccolo ma parecchio doppio�era tanto tempo che non veniva me ne accorsi perché dopo alcuni colpi mi sentii riempire l�intestino. Il vecchio prese la mia testa e me la spinse tutta in fondo, un piccolo getto di sperma mi colpì in gola, anche lui era già venuto ma io ero ancora a bocca asciutta. Il barbone se ne accorse mi fece sedere sulla sedia di fronte al vecchio posizionò una mia gamba sul sediolino del vecchio e l�altra lungo l�asta che serve per sorreggersi, ero oscenamente divaricata ed esposta, lui si chinò mi allargò le grandi labbra con quelle sue mani sporche, cacciò fuori la lingua e dal buco della figa fino al clitoride spingeva la sua lingua in profonde leccate, finch&egrave mi aggrappai al sediolino e venni schizzandogli addosso tutto il mio piacere. Il vecchio nel frattempo si stava segando, il barbone mi fece inginocchiare fra le gambe del vecchio e stringendomi le guance mi fece capire di aprire la bocca�un altro piccolo getto di sperma mi arrivò sulle labbra il barbone lo raccolse con il dito e me la portò alla bocca, gli succhiai il dito come fosse un cazzo. L�autista si fermò, mise le 4 frecce e disse qualcosa al barbone che mi fece alzare e mi portò da lui, aveva un cazzo magnifico lungo liscio con qualche venatura e una cappella lucida, mi sedetti a cavalcioni su di lui e muovevo ...
    ... il mio bacino in alto e in basso e ogni volta che scendevo lo spingevo avanti e indietro per godermi tutta la lunghezza di quel cazzo, quando iniziai a pensare che forse non gli piacesse lui mi spinse il cazzo fino in fondo aumentando la velocità riempiendomi del suo sperma. Quando ebbe finito il barbone mi prese di peso mi fece sedere sui sediolini più ampi e mentre l'autista riprese la sua corsa il barbone mi scopò affannandosi sopra di me�provavo disgusto e per le dimensioni di quel cazzo non sentivo alcun piacere, pensando però all�autista incrociai le gambe dietro la schiena del barbone e iniziai a godere seguendo con il bacino i suoi movimenti, venni urlando e abbracciandolo fortissimo, l�autista gli disse d nuovo qualcosa, così lui mi ridiede il copricostume mi spinse a sedermi su un sediolino un po più isolato ma con lo specchietto retrovisore proprio sopra (notai che l�autista di tanto in tanto sbirciava). Salirono delle persone sull�autobus e mi rimisi il copricostume e lui me lo strappò proprio all�altezza dei seni, mi allargò le gambe e senza farsi troppo notare mi masturbava tenendomi la punta del cazzo sulla spalla, ogni tanto me lo puntava verso la bocca dicendomi qualcosa che non capivo, io ogni volta giravo la faccia verso il finestrino, e lui ogni volta che lo facevo mi pizzicava il clitoride, dopo quasi un quarto d�ora che mi massaggiava così la figa, mi ficcò tre dita dentro tutto di un colpo e io fui ricoperta di sperma, la quantità maggiore finì sulle ...